BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] la guida di una antica ninfa o dea latina, Anna Perenna, nella raccolta omonima di novelle, molteplicità sempre entusiastica delle esperienze che lo faceva rivolgere contemporaneamente alla poesia (con i Canti di Faunus, Firenze 1908, e Solicchio, ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] l’Università gli affidò l’insegnamento di grammatica greca e latina e, dal 1959, quello di storia del cristianesimo, tredici mesi (marzo 1923-aprile 1924), Fossano 1996; La poesia del Natale, Fossano 2004, che contiene la più aggiornata bibliografia ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] il recupero delle "arti figlie dell'immaginazione e singolarmente la poesia e le belle lettere": nel saggio Ipiaceri dello spirito o barbari invasori ha troncato il grande albero della letteratura latina". Non manca un accenno al clima politico che ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] Solo in G. Vitelli, insegnante di grammatica greca e latina, egli trovò un'accesa spinta allo studio, tanto da trarne ed è a lui che si deve la rovina di un secolo di poesia: il Prati, che poteva sfruttare una "originaria potenza alla maniera grande" ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] che non di lingua avrebbe inteso legiferare il C., ma della volgar poesia. Più volte. ma meno incisivamente, la figura del C. si affaccia da A. Campana, (Dal Calmeta al Colocci, in Tra latino e volgare. Per C. Dionisotti, Padova 1974, pp. 267 ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] forte come suo padre → *è suo padre
In più la tradizione latina vede nella metafora una figura per l’abbellimento del discorso in quanto è sempre, nel quadro dell’uso della metafora nella poesia italiana, i temi della donna amata come simbolo ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] la guida di R. Bertini, discreto cultore di poesia italiana e latina. Egli rivelò subito una particolare inclinazione per gli studi eruditi e le lingue classiche che apprese da P. Vettori il giovane e da G. B. Doni, profondo conoscitore di lingue ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] nessun tentativo o proposito d'individuare finalità, scopo e poesia dell'Africa, benché, nell'offrire il Saggio in antipatriottismo e di scarso o punto amore per la (rinnovata) latinità (littorio) imperiale. Dettò, quindi, per il volume collettivo ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] , il poema si inserisce degnamente nella tradizione umanistica di poesia scientifica che, appunto a Napoli, aveva dato prove altissime che uscì nel 1535(cfr. R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' sec. XIV e XV..., Firenze 1914, p. ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] pompa agghindata, dello stile aulico proprio di tanta parte della letteratura latina e, per imitazione o per tradizione, dell'italiana. Se per realismo si intende la poesia spontanea, popolare, immediata, realismo è (a torto) sinonimo di grecità e ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...