Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] anche nella grafia ε da η, ο da ω), per il latino è necessario ricorrere a vari criteri di giudizio, come i riflessi nelle fenomeno che, assai esteso nella lingua arcaica e frequente in poesia fino a epoca sillana, non si registra in età postsillana; ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] inedite). Dei giovanili interessi giuridici rimane traccia nell'unica opera latina di T., De corruptis verbis iuris civilis (forse 1516 si devono, oltre a Versi et regole de la nuova poesia toscana, volume miscellaneo contenente precetti di T. per l ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] Roma 1986; F. J. E. Raby, A history of secular Latin poetry in the Middle Ages, 2 voll., Oxford 1934; Id., A history of Christian-latin poetry, ivi 19532; D. Norberg, La poésielatine rythmique du haut Moyen Age, Stoccolma 1954; Id., Introduction à l ...
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Filologo, nato a Pinerolo il 16 luglio 1879. Laureatosi nel 1901 nell'università di Torino, è stato dal 1922 professore di letteratura greca nell'università di Palermo, e dal 1925 è professore di letteratura [...] greca e letteratura latina in quella di Firenze. Premio Mussolini per il 1938.
Dopo un importante saggio su Empedocle (Toririo greco, Bologna 1921; Eros, il libro d'amore della poesia greca, Torino 1921; Gl'Idillii di Teocrito, trad., Palermo ...
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PERROTTA, Gennaro
Filologo classico, nato a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900; allievo di G. Pasquali a Firenze, è stato prof. di letteratura greca nell'università di Catania (1930-32), di Cagliari [...] 35), di Pavia (1935-36); di grammatica greca e latina nell'università di Firenze (1936-38); insegna attualmente letteratura sensibilità e penetrazione sulla poesia greca, specialmente ellenistica (numerosi Studi di poesia ellenistica, in Studi ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] problema dell'adattamento, a meno che non si tratti di latinismi già in inglese. Per le parole del fondo anglosassone, in versi di P. P. Pasolini (La religione del mio tempo; Poesia in forma di rosa; Trasumanar e organizzar), in cui però la volontà ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] scolastica che universitaria.
Tra le altre opere si ricordano: Aspetti del pensiero storico latino (con due scritti sulla scuola classica) (1978); Fra teatro, poesia e politica romana (con due scritti sulla cultura classica di oggi) (1979); Persio ...
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Filologo classico, nato a Codroipo (Udine) il 5 ottobre 1897; professore universitario dal 1936, insegna letteratura latina nell'università di Napoli.
Particolarmente importanti i suoi studî sulla latinità [...] ), al Latinitatis italicae medii aevi... Lexicon (Bruxelles 1919 segg.), da lui diretto. Inoltre: Cicerone (Bari 1929), L'Eneide e la poesia di Virgilio (Napoli 1932), Studi virgiliani (ivi 1947), Da Plauto a Terenzio, 2 voll. (Napoli 1946-47), ecc. ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] raffrontato all'opera di traduzione dal greco in arabo e latino eseguita in Europa mille anni più tardi. Il confronto tra e d'indagare i processi naturali. Nessuno pretenderà che la Poesia di Shakespeare sia più progredita di quella di Eschilo. Ma ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ‘illustre’, cioè in una lingua grammaticalmente siciliana, ma con aggiustamenti e prelievi dal latino e molti prestiti dal provenzale, lingua della prima poesia volgare europea. I loro testi ci sono quasi tutti giunti in redazioni toscanizzate da ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...