PORTOGALLO.
Marco Maggioli
Ilenia Rossini
Paola Gregory
Simone Celani
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. [...] n. 1982; Diálogos para o fim do mundo, 2010); per la poesia, Alexandre Nave (n. 1969), Margarida Vale de Gato (n. 1973), , il cui intento politico-filosofico emerge da una tessitura visiva sperimentale; e il complesso progetto in tre parti As mil ...
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(XIII, p. 437; App. I, p. 538; II, I, p. 813; III, I, p. 507; IV, I, p. 621)
Popolazione. − Secondo stime anagrafiche, la popolazione ammontava, nel 1990, a 10,78 milioni di abitanti. Il notevole incremento, [...] 1970); R. Arias, il cui nome è legato alla raccolta Poesía en bicicleta (1975), e molti altri come U. Estrella, , voll. 4, Quito 1977; S. Montealegre, Alcuni apporti dell'arte visiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), 2 ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] si tratta di un'ardita metafora; le chiavi, denominate in una poesia di G. Mazzoni "vivace simbolo della famiglia", hanno solo una sola parte uditiva (cantici e sermoni) escludendone quella visiva e plastica.
Il simbolo, essendo una sintesi delle ...
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Pittore, nato ad Abbiategrasso (Milano) il 28 ottobre 1903 e morto a Vacciago (Novara) il 27 giugno 1978. Intraprese studi di ingegneria al Politecnico di Milano che abbandonò nel 1924 per dedicarsi alla [...] colore svela ai bordi varianti di tono che accendono una sensazione vitale nel modularsi di una poesia monocromatica gialla, rossa o bianca: l'emozione visiva si tramuta in un sentimento di lucidità intellettuale teso, secondo le sue stesse parole, a ...
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Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] incontro con S. Bussotti, il confronto con le ricerche di poesia concreta del Gruppo 70, e infine i contatti con gli le rappresentazioni grafiche dei gesti da compiere assumono un'evidenza visiva tale da imporsi anche quali immagini autonome, e puri ...
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VALERI, Diego
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Piove di Sacco (Padova) il 25 gennaio 1887. Insegnò a lungo italiano e latino nei licei; studioso di letteratura francese, specie moderna, ebbe per qualche [...] , e il volume Scrittori francesi, sommario storico e antologia (Milano 1937).
Impressionista, visiva, sensuale d'una sensualità mobilissima fra tristezza e ironia, la poesia del V. è andata via via elaborando il suo crepuscolarismo iniziale e i suoi ...
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Filosofo e storico, morto a Napoli il 20 novembre 1952.
Le opere più significative del C. nei suoi ultimi anni di vita sono: Poeti e scrittori del pieno e tardo Rinascimento, 3 voll., Bari 1945-52; Discorsi [...] la critica della poesia, ivi 1950; Storiografia e idealità morale, ivi 1950; Filosofia, poesia, storia, Milano- 162-221; V. Sainati, L'estetica di B. Croce: dall'intuizione visiva all'intuizione catartica, Firenze 1953; C. Antoni, Commento a Croce, ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] lato risulta decisamente implicata nel processo di ideazione del visivo cinematografico e dall'altro costituisce una traccia del ruolo del primo Novecento, dal Cubismo al Futurismo e al Surrealismo, dalla poesia di T.S. Eliot al romanzo di J. Joyce. E ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] fisico, che gli è negato, con il mondo visivo o audiovisivo dello schermo. Ricorre quindi al proprio sistema cultura di massa, Bologna 1963).
Pasolini, P. P., Il cinema di poesia (1965) e La lingua scritta della realtà (1966), in Empirismo eretico ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] è il medesimo, e della stessa natura sono i modi (figurativi o visivi), generalmente intesi, attraverso i quali si coagula in 'forma' uno essere 'tradotto' in film e i secondi in poesia, senza perdere la loro appropriata specificità.
La svolta ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....