È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] danno i loro frutti solo alla fine del 18° sec. (M.J. de Lavardén, vissuto nella seconda metà del secolo, è il poeta più felice della sua generazione). Agli inizi del 19° sec. la letteratura è ancora riflesso di un razionalismo settecentesco ed è in ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] -mente, v. 63: "Ch'è nato da Lentino") e dell'Abate di Tivoli. L'autore appartiene alla stessa cerchia dei due poeti, ma non è siciliano né meridionale di origine, come sembra attestare publicao v. 30, participio passato garantito dalla rima con il ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] caratterizza anche altre esperienze di fine secolo.
Nei poeti della Scapigliatura il ribellismo dei programmi e lo antilirico per pronunciare, all’inizio del Novecento, la crisi del poeta vate e del suo verso altisonante.
Alfieri, Gabriella (1985 ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] secolari, fondate sull’esempio di quelle della Francia settentrionale e diffuse soprattutto nelle Fiandre e nel Brabante. Il migliore poeta è A. de Rovere, di Bruges, autore di Van der Mollen Feeste («Della festa delle talpe»). Ma l’attività ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] al sociale. La lingua è sollecitata ad avvicinarsi anch’essa alla realtà, da quella dialettale (il dialetto è lo strumento di grandi poeti come Porta e Belli) a quella in italiano, che si vuole meno ostile se non più aperto al parlato, in particolare ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] al dodicesimo volume con l'editio princeps delle Poesie del Porta, ritoccate qua e là dal C., che ebbe dal poeta ampia libertà di "togliere, aggiungere e cangiare fino all'ultima virgola" sia contenutisticamente, per timore della censura, sia - e con ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] di Milano diede alle stampe due sue "dissertazioncelle in latino": Quaestiones Lucilianae, garbata esposizione di temi inerenti al poeta satirico, e De Horatii epistula ad Pisones, scritta, in polemica con le tesi di Th. Fritsch, Die Komposition ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] si sviluppa variando il tema del sospiro primaverile della rinascita (le due quartine iniziali) che viene confrontato con il sospiro grave del poeta (le due terzine). È la presa d’atto provocata dal deserto di quella che al ciel se ne portò le chiavi ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] sono stati individuati elenchi di oggetti ed eventi che non c’entrano niente l’uno con l’altro, presentati però dal poeta come effettivamente visti, con l’intenzione quindi di ripercorrere, in forma parodica, la retorica di un genere antico e serio ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] Ameto,con ammendatione di alcuni errori, Milano 1520; Apologia contro detrattori della Poesia di M. Giovanni Boccaccio,poeta e oratore dignissimo,con alcune menimissime osservationi in volgare grammatica sopra l'Amorosa Visione, Mediolani 1521.
Bibl ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...