NAGLEROWA, Herminia
Scrittrice polacca, nata a Zaliski nel voivodato di Leopoli il 28 ottobre 1892. Laureata in lettere a Leopoli, fu poi professoressa di ginnasio-liceo a Varsavia, dove svolse anche [...] attività pubblicistica. Arrestata dai Russi nel gennaio 1940 fu liberata in seguito all'accordo polacco-sovietico, entrò nel corpo ausiliario femminile dell'esercito polacco e ne divise le sorti nell'Oriente, in Italia e in Inghilterra.
Prescindendo ...
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Dantista svizzero (Bondo, Grigioni, 1837- Fahrwangen, Argovia, 1901); pastore luterano. Fornì un'importante edizione commentata della Divina Commedia (3 voll., 1874-82), alla quale fece seguire un volume [...] di Prolegomeni (1890); molta fortuna ha avuto l'edizione minore (1893; dal 1896 corredata del Rimario perfezionato di L. Polacco), affidata dopo la morte di S. a G. Vandelli, che a partire dalla 9a ed. (1929) adottò il testo critico della Società ...
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Scrittore e poeta italiano (n. Roma 1956). Le sue storie ruotano intorno a episodi di cronaca e all'alienazione della vita nei sobborghi romani; i suoi personaggi sono gli emarginati. Ha esordito con la [...] raccolta di racconti Arabeschi della vita morale (1988), e successivamente ha pubblicato: Il polacco lavatore di vetri (1989); Orti di guerra (1997); Sintassi italiana (2001); Svenimenti (2004), lavoro quest'ultimo che gli è valso il Premio Viareggio ...
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Scrittore lituano (Užventis, Kolaniai, 1810 circa - Milvydai, Kuršėnai, 1881). Dal 1846 al 1879 curò e stampò ogni anno un calendario (allora in Lituania con c'erano giornali), nel quale erano raccolte [...] daĩnos, racconti, proverbî, notizie varie, nonché poesie d'autore fra cui Anykščiu silelis ("Il bosco di Anykščiai") e Artoju giesmes ("I canti degli aratori") di A. Baranauskas. Compilò un dizionario lituano-polacco e tradusse dal polacco. ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] secondo filone è indiscutibile; difficile invece assegnare a una letteratura nazionale gli scritti e gli scrittori in latino e in polacco. È il caso di S. Budny (sec. 16°), teologo e traduttore, che in slavone scrisse un catechismo (1562), di V ...
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Poetessa bulgara (Dobrič 1886 - Sofia 1970). Dall'atteggiamento malinconico degli anni giovanili (Temenugi, liričeski pesni "Violette, canti lirici", 1908), la sua poesia perviene a toni combattivi e a [...] temi costruttivi negli anni della seconda guerra mondiale e del dopoguerra (Vela, partizanska poema "Vela, poema partigiano", 1946). È altresì autrice di varie traduzioni dal polacco e di numerosi libri per l'infanzia. ...
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Scrittore russo (Odessa 1896 - Mosca 1984). Rappresentò momenti e figure del primo periodo della Russia rivoluzionaria in romanzi (Naslednik "L'erede", 1930) e drammi (Intervencija "L'intervento", 1932). [...] Moi zemljaki ("I miei concittadini", 1942) e Za našu i vašu svobodu! ("Per la nostra e la vostra libertà!", 1968), dedicata al rivoluzionario polacco J. Dąbrowski. Interessanti i suoi saggi dedicati a I. Babel´, Ju. Oleša e altri autori russi. ...
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Slavista e storico (Tarnopol 1856 - Berlino 1939). Prof. di lingue e letterature slave nell'univ. di Berlino (1881-1924), alla vasta erudizione unì eccezionale capacità di sintesi e ampiezza d'interessi; [...] ); Literatura religijna w Polsce średniowiecznej ("La letteratura religiosa del Medioevo polacco", 1902-4); Mikołaj Rej (1905); Dzieje kultury polskiej ("Storia della cultura polacca", 1930-39); Encyklopedia staropolska ("Enciclopedia della cultura ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della cultura russa, introducendovi elementi e generi occidentali. Scrisse ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] elettivo come la Polonia e l'efficienza militare di un paese travagliato da guerre interne ed esterne. La crisi polacca è ricondotta agli errori di Giovanni Casimiro, che non ha rispettato l'autonomia stabilita per tradizione alle supreme gerarchie ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...