Filologo classico e storico (Jurków, Poznań, 1852 - Cracovia 1925), studiò la letteratura latina imperiale e l'umanesimo polacco. Tra le opere principali, oltre l'edizione critica dei carmi latini di A. [...] Krzycki (Cricius) e una monografia sullo storico cinquecentesco P. Nidelcki (1884), la Historia Universytetu Jagiellońskiego ("Storia dell'univ. Iagellonica [di Cracovia]", 2 voll., 1900) e la Historia ...
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Erudito lituano (Samogizia 1564 - Vilnius 1631); gesuita, prof. nell'accademia di Vilnius e dottissimo predicatore in lituano e in polacco nella chiesa di S. Giovanni della stessa città. Dai riassunti [...] latino risultava inadeguato perché non compreso dal popolo. Assai importante il suo vocabolario trilingue (lituano, latino e polacco), Dictionarium trium linguarum in usu studiosae iuventutis (1629), che ebbe cinque ristampe nello spazio di un secolo ...
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slave, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, generalmente divisa in tre grandi gruppi: lo slavo orient., con il russo, l'ucraino e il bielorusso; lo slavo occid., con il polacco, il casciubo, il sorabo, [...] il ceco, lo slovacco e l'estinto polabico; lo slavo merid., con il bulgaro, il macedone, il serbo, il croato e lo sloveno. Le l.s. letterarie si distinguono invece in due aree, corrispondenti alle due ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] propri a più lingue. Nocentini (2002: 326 seg.) ha fatto il confronto seguente (con lo spagnolo e il russo, senza il polacco):
it. la commissione ha votato per l’ordine del giorno
fr. la commission a voté pour l’ordre du jour
ingl ...
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Dantista svizzero (Bondo, Grigioni, 1837- Fahrwangen, Argovia, 1901); pastore luterano. Fornì un'importante edizione commentata della Divina Commedia (3 voll., 1874-82), alla quale fece seguire un volume [...] di Prolegomeni (1890); molta fortuna ha avuto l'edizione minore (1893; dal 1896 corredata del Rimario perfezionato di L. Polacco), affidata dopo la morte di S. a G. Vandelli, che a partire dalla 9a ed. (1929) adottò il testo critico della Società ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] secondo filone è indiscutibile; difficile invece assegnare a una letteratura nazionale gli scritti e gli scrittori in latino e in polacco. È il caso di S. Budny (sec. 16°), teologo e traduttore, che in slavone scrisse un catechismo (1562), di V ...
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Linguista (Varsavia 1879 - ivi 1939). Si è occupato di linguistica generale, comparata e slava. Tra le sue numerose opere vanno ricordate: O podstawach psychicznych zjawisk językowych ("Delle basi psichiche [...] ", 1907), Zarys językoznawstwa agólnego ("Profilo di linguistica generale", 1924), Gramatyka języka polskiego ("Grammatica della lingua polacca", 1914-15), Słownik ortoepiczny. Jak mówić i pisać po polsku ("Dizionario ortoepico. Come parlare e ...
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Glottologo e filologo (Cracovia 1867 - Varsavia 1935); prof. (1899) di grammatica comparata nell'università di Cracovia; dal 1925 al 1929 presidente dell'accademia polacca delle scienze. Esperto nei più [...] Si ricordano di lui Wortbildung und Wortbedeutung (1914), Les tâches de la linguistique (1925), una fonetica storica della lingua polacca (1914 e 1923), studî sull'etimologia di nomi di fiumi slavi (nel Rocznik slawistyczny, da lui fondato insieme a ...
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Scrittore e giornalista (Caserta 1844 - Napoli 1927); fu per qualche tempo direttore del Giornale di Napoli, collaboratore del Fanfulla di Roma con lo pseudonimo di Picche, e dei più importanti giornali [...] ), ebbe fama per la sua infaticabile operosità di traduttore (circa trecentocinquanta versioni), dal francese, inglese, tedesco, norvegese, polacco, e soprattutto dal russo: da Gogol´, Gor´kij, Dostoevskij, Tolstoj, Puškin e altri, che fu tra i primi ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] ). Ebbe poi la nomina di insegnante ginnasiale a Bologna, ove pure, presso l’Accademia di storia e letteratura polacca e slava, studiò russo e polacco sotto la guida di Malwina Ogonowska. Ottenuta la borsa di studio Gori-Feroni a Siena, dal 1889 al ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...