Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] per ribadire come, alla pari di Roma, Milano fosse aeterna. Dall’età dei Galli Insubri, narrata da Livio e filtrata da Polibio, fino a Landolfo iuniore e seniore e a Galvano Fiamma editi da Muratori, la storia milanese era stata una storia di ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] radice dall'amico Fausto Nicolini): Livio non più, o non già, semplice trascrittore, al suo meglio, del "fededegno" Polibio, ma inteso giusta i presupposti "letterarii" e oratorio-retorici del genos storiografico, al quale il patavino si conformava e ...
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PAUSANIA (Παρσανίας)
D. Mustilli
2°. - Autore della Periegesi della Grecia (Περιήγεσις τῆς ῾Ελλάδος): con questo titolo l'opera era già nota a Stefano di Bisanzio e non vi è, quindi, motivo di mutarlo [...] fonti più antiche: oltre ad Erodoto, Ecateo, Ellanico, Tucidide, Senofonte, attinge largamente agli storici dell'età ellenistica, tra cui Polibio (viii, 30, 8) e, principalmente, a Mirone di Tebe e Riano di Bene in Creta per la guerra messenica (iv ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] o in lotta.
A naturale che il quadro storico (per il quale l'E. prende a modello autori classici quali Polibio, Tucidide e Livio) si presenti discontinuo per l'ampiezza della trattazione stessa. Così, mentre la mancanza di sicura documentazione ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Mario Reale
Filosofo e scrittore francese, nato a Ginevra nel 1712 e morto a Ermenonville, Oise, nel 1778. Insieme a Montesquieu, R. è uno dei grandi lettori settecenteschi di [...] , 3° vol., cit., p. 191; cfr. anche p. 439). Per una serie di ragioni, il «cerchio» sembra da riportare non direttamente a Polibio, ma a M. (Discorsi I ii). Certo, peculiare a R. è il fatto che il «cerchio», naturalisticamente chiuso, cominci e si ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] oggetto della grande storiografia romana. Tra gli storici di Roma un posto eminente spetta nel 2° secolo a.C. al greco Polibio, il quale nella sua Storia narrò gli eventi che portarono alla sconfitta di Cartagine da parte dei Romani e alla conquista ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] primavera dell’anno seguente. In questo periodo videro la luce alcune novità: l’editio princeps della traduzione latina di Polibio e dei Rudimenta grammatices, entrambe opere di Perotti, inoltre Marziale e Plinio il Vecchio in edizioni da lui curate ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] 1567, accresciuta di alcune significative aggiunte nei primi quattro libri (come cenni sulla castramentatio romana, desunti da Polibio, nel primo libro; un consistente inserto vitruviano sui templi antichi e un'accademica critica al tempietto di S ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] Giocondo da Verona, le annotazioni a Vitruvio di Guglielmo Filandro, un volume di Bartolomeo Marliani, la Castrametatione di Polibio (la descrizione dell'accampamento romano, contenuta in Storie, VI, 27-32), un testo di Archimede che lui stesso ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] , Real-Encycl., XV, s. v. Meineid; XIV, s. v. Martyria.
Diritto romano. - Il giuramento (iusiurandum), secondo la formula riportata da Polibio (3, 25), consiste nel fatto che il giurante supplica gli dei di essere benigni verso di lui, qualora abbia ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...