Il più antico annalista romano. Prese parte alla guerra gallica (225 a. C.); dopo la battaglia di Canne, già senatore, fece parte dell'ambasceria mandata a Delfi a interrogare l'oracolo (216). La sua opera [...] stato egli stesso testimone. L'opera era scritta in greco (la redazione latina sembra essere rielaborazione posteriore), probabilmente per far opera di propaganda a favore di Roma presso i Greci del tempo; essa fu utilizzata soprattutto da Polibio. ...
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Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] , nel Rinascimento, il senso del valore cosmico dell'uomo). Le Storie erano una continuazione, in 52 libri, dell'opera di Polibio e quindi partivano dal 146 circa a. C. per giungere poco oltre la fine (85) della prima guerra mitridatica; ma ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] Antioco III, in Studi classici e orientali, 1966, pp. 1-200), e l'espansione di Roma alla luce dell'opera di Polibio (Polibio e l'imperialismo romano, 1978). Per l'età classica si è occupato delle origini e delle forme della democrazia ateniese e del ...
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Gabba, Emilio
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Pavia il 31 marzo 1927. Professore di Storia romana nelle università di Pisa (1958-74) e Pavia (1974-96); professore emerito dal 1996. È stato [...] quello delle società a cui esse appartengono, prestando una specifica attenzione alla nascita dell'esercito professionale. Studioso di Polibio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco (con particolare riguardo alle vite e alle riforme di Agide e Cleomene) e ...
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BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] numerose e ponderose opere di storia veronese.
Il primo scritto che vide la luce fu, nel 1741, una Vita di Polibio da Megalopoli, banale quanto breve, inserita nel secondo volume della traduzione dell'opera polibiana edita dal Ramanzini e diretta dal ...
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Walbank, Frank William
Domenico Musti
Storico inglese dell'antichità, nato a Bingley (Yorkshire) il 10 dicembre 1909. Ha insegnato storia antica e archeologia classica nella University of Liverpool [...] della Macedonia, con particolare attenzione alla figura di Filippo v (Philip v of Macedon, 1940), e all'interpretazione di Polibio, su cui ha scritto importanti monografie (Polybius, 1972) e al quale ha dedicato un fondamentale commento in tre volumi ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] classico A. Boeckh, il cui insegnamento comprendeva anche gli "antiquaria"; nel 1840 si laureò a Lipsia con una tesi su Polibio. In quegli anni, i suoi interessi si volsero preminentemente verso il mondo greco antico.
Dopo gli studi l'H. viaggiò ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] l'etnografia. Contro questa tendenza erudita si rivolgono appunto le accuse di Polibio, che pure asserisce di voler continuare l'opera di T.; ma nella polemica di Polibio si dovranno riconoscere anche motivi di gelosia verso uno storico che di Roma ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] la fondazione di alcuni conventi carmelitani in Calabria e il completamento di quello di Montalto, fondato nel 1609 dal fratello Polibio. Nel 1607 fu nominato vicario provinciale dell'Ordine per la provincia calabrese e il 6 giugno 1608, durante il ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] P. attinge quasi sempre direttamente agli storici o comunque a fonti di prima mano (Dionisio di Alicarnasso, Sallustio, Livio, Polibio, ecc.); le fonti delle vite greche sono in generale ancora biografie, anche se per lo più incerte, ma possiamo ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...