ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] alla composizione di un pezzo a tre voci; la notizia è importante perché sarebbe la sola testimonianza, per questo tipo di polifonia, nella documentazione di quel periodo (cfr. A. Gallo, La musica…, p. 96, e A. Ziino, p. 138).
Gli sono stati ...
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AUTERI-MANZOCCHI, Salvatore
Liliana Pannella
Nacque a Palermo il 24 dic. 1845. Figlio della celebre cantante Almerinda Manzocchi, che il Bellini defini "il migliore dei miei Romei", pur dimostrando [...] della musica italiana". E giustificava l'incarico all'Auteri del nuovo insegnamento sul retto impiego delle voci nella polifonia affermando necessario "un insegnante che fosse esperto compositore, libero da influenze straniere e nello stesso tempo ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] compositori di tendenze novatrici: I. Peri, E. de' Cavalieri e il Caccini. Nel loro insieme le musiche comprendono venti brani polifonici e soltanto quattro monodie (Archilei, de' Cavalieri, Peri e il C.) e da ciò si arguisce la resistenza che i ...
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TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] strategia, carriera e poetica di entrambi: come il maestro fu versato nel genere vocale, dal canto d’espressione alla polifonia complessa, così l’allievo lo fu nel genere strumentale, dai nuovi schemi formali al virtuosismo solistico; convenne dunque ...
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TRICARICO, Giuseppe
Marko Deisinger
TRICARICO (Tricarrico), Giuseppe. – Nacque a Gallipoli, dove fu battezzato il 25 giugno 1623, figlio di Francesco e di Petronilla Venneri, piccoli possidenti.
Ebbe [...] «le più sincere forme» e «le più recondite regole musicali» da lui perseguite, ricalca lo stile osservato della polifonia romana, speziato invero con taluni tratti stilistici più moderni.
Nell’autunno del 1662 i fratelli Tricarico si congedarono dal ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] interferenze l'intensa esperienza gesualdiana - che invece attrasse anche i non napoletani - e adeguandosi al fascino della polifonia sostenuta dal basso continuo imperante nel primo Seicento, come si osserva soprattutto nelle sue opere più recenti ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] Casa d’arte Bragaglia mise in scena, insieme con Paladini, il Ballo meccanico futurista, eseguito da danzatori russi su polifonia ritmica di motori, e realizzò un costume. Progettò inoltre la scena per La torre rossa di Guido Sommi-Picenardi per ...
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SANTINI, Fortunato
Giancarlo Rostirolla
SANTINI, Fortunato. – Sacerdote, abate, compositore, collezionista, nacque a Roma il 5 gennaio 1777 (e non, come talvolta si legge, nel 1778; cfr. Engelhardt [...] peraltro si stava sempre più estendendo il collezionismo di musica antica, anche per la presenza di cultori della polifonia come Giuseppe Sirletti, don Alessandro Carcano e Ludwig Landsberg; e l’attivismo bibliografico di Santini sarà stato pungolato ...
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MASOTTI, Paolo
Saverio Franchi
MASOTTI (Massotti), Paolo. – Nacque a Roma intorno al 1604 da Francesco e Lucia. I genitori, che avevano una merceria in piazza della Rotonda, sopravvissero entrambi al [...] come «primo indrizzo» nello studio della musica. La sua preparazione musicale, comprovata da edizioni di opere di complessa polifonia contrappuntistica, come la Missa a 16 voci di A.M. Abbatini (1627), trova inoltre una bella conferma nella ...
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RADESCA, Enrico Antonio
Marco Giuliani
RADESCA, Enrico Antonio. – Compositore e organista. Nato verso il 1574, si firmò sempre «il Radesca di Foggia», senza nome di battesimo, nella dozzina di libri [...] , Giulio Caccini e Lodovico Grossi da Viadana, di poco anteriori, i libri radeschiani attestano il passaggio in atto dalla polifonia di sole voci alle musiche solistiche con o senza il basso continuo. A una prima lettura i brani «alla romana ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...