Scrittore ungherese, nato a Budapest il 14 aprile 1950. Laureatosi in matematica (1974), dal 1978 si è dedicato esclusivamente alla letteratura, rivelandosi fin dalle prime opere un pioniere del postmodernismo. [...] ) e A szív segédigéi (1985; trad. it. I verbi ausiliari del cuore, 1988) sulla fine della vita. Una struttura polifonica e una pluralità di prospettive caratterizzano Tizenhét hattyúk (1987, Diciassette cigni), romanzo sulla vita di una giovane donna ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] 2 o 3 parti, di cui la superiore, più ricca melodicamente, predominava sulle altre (spesso affidata anche a strumenti). Come costruzione polifonica, la base, la parte più importante stava però nel tenor; il tessuto a più voci era svolto in uno stile ...
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Kostenko, Lina Vasylivna
Oxana Pachlovska
Scrittrice ucraina, nata a Ržyščiv (regione di Kiev) il 12 marzo 1930. Cresciuta in una famiglia di intellettuali segnata dalle persecuzioni staliniane, la [...] la scrittrice ha modernizzato il genere storico, conferendogli attualità psicologica ed estetica. In una complessa struttura polifonica ha ricostruito il tessuto storico e psicologico del Seicento ucraino, filtrato attraverso la sensibilità dei ...
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FACIO, Anselmo di (di Fazio, Fatius Anselmus, Fasio)
Pacifica Artuso
Scarse e lacunose le notizie biografiche relative a questo poeta e compositore, nato a Castrogiovanni (l'odierna Enna) e vissuto tra [...] school in Sicily of the sixteenth-seventeenth century, in Musica disciplina, V, Roma 1951, pp. 208-211; Id., I polifonisti siciliani del XVI e XVII secolo, Palermo 1969, pp. 51, 69 s.; L. Bianconi, Sussidi bibliogr. per i musicisti siciliani ...
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PALEY, Grace
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a New York l'11 dicembre 1922, nel quartiere popolare del South East Bronx. I genitori, ebrei russi socialisti, vi erano emigrati nel 1905. [...] stessa storia, ricompone l'unità attraverso il frammento, l'episodio, la dispersione apparente, e dà vita a una narrazione polifonica, collettiva come collettiva è la vita delle donne. Lo stile di P. è stato definito "ingannevolmente semplice": la ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] Molti passi del De Ierusalem (per esempio i vv. 114-150 e 161-164) riflettono una conoscenza non superficiale della musica polifonica che cominciò a diffondersi a partire dalla metà del sec. XIII; questi elementi hanno permesso alla May di avanzare l ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] arricchendosi di elementi teatrali e descrittivi.
La canzone, l'opera e la musica d'evasione
Il successo delle composizioni polifoniche non oscura però la pratica del canto a solo con accompagnamento di strumenti (viola e liuto principalmente), che ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] ); K. Bailey (n. 1954), finissimo cesellatore di haiku (Prospero's mantle, 2006); G. Maxwell (n. 1962), autore di una polifonica meditazione sulla tragedia delle Torri gemelle (The sugar mile, 2005); e S. Armitage (n. 1963), erede della tradizione ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] un altro valzer lento, Heimfahrt una barcarola, O alter Dufi una canzone strofica variata tripartita. La composizione nel suo insieme è polifonica e vi prevale lo stile imitativo. Con Pierror lunaire il ritorno all'ordine è un fatto compiuto e non è ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] attenta rivisitazione della letteratura contemporanea. Fu la stessa Corti a sottolineare, per esempio, la congruenza fra la struttura polifonica a cinque voci narranti (tutte d’oltretomba) con l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Di poco ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...