BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] ornamentale e virtuosistica di composizioni altrui, che in quel periodo si attuava specialmente nella riduzione dello stile polifonico a monodico e fiorito. Vi si trovano infatti liberi adattamenti di composizioni di artisti quali Palestrina, Orlando ...
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SCAPITTA (Scapita), Vincenzo
Antonio Chemotti
SCAPITTA (Scapita), Vincenzo. – Nacque nel 1584 a Valenza, nei pressi di Alessandria, dalle seconde nozze di Antonio Scapitta, medico, e Caterina da Feliciano.
Battezzato [...] e Sebastiano Franci (quest’ultimo sembra alludere anche alle doti di strumentista di Scapitta). Tre delle intonazioni polifoniche furono composte da musicisti al servizio dell’arciduca, il maestro di cappella Johann Stadlmayr e il cornettista Paul ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] la realizzazione del basso. Di uguale impegno fu pure la sua attività creativa, testimoniata da copiose musiche per orchestra, polifoniche, da camera, ecc., delle quali si ricordano specialmente la Sinfonia in sol minore, per orchestra e organo (1899 ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] della linea vocale, impiegate in modo estemporaneo dai cantanti; di tali procedimenti è mostrata l'applicazione alle composizioni polifoniche e a quelle destinate a un'esecuzione solistica. Utilizzando le sue competenze mediche, il M. è il primo ...
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AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] felice e bella, madrigale a cinque voci, in R. Bartoli, Composizioni vocali polifoniche..., Milano 1917, p. 63, e Lasso Lasso, in P. G. Pistone, Capolavori della Polifonia Italiana (sec. XVI)-Canzoni e madrigali inediti a cinque voci..., Torino 1929 ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] noto compositore Salomone Rossi, del quale il M. fu probabilmente allievo. Benché all’epoca non manchi qualche esempio di composizioni polifoniche su testi ebraici, l’opera di Rossi, voluta, concepita ed edita dal M., fu la prima del genere a essere ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] di S. Giovanni, si rivolse al C. per un ciclo di concerti negli Stati Uniti. Venne così fondata e organizzata la Società polifonica rom.ana, con la quale il 16 sett. 1919 il C. andò per la prima volta in America, riscuotendo entusiastici successi. In ...
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TERZI, Giovanni Antonio
Mariagrazia Carlone
Nacque presumibilmente in Bergamo, nella seconda metà del secolo XVI. Nulla si sa della biografia, né della formazione e carriera, se non che poté forse apprendere [...] che sfrutta liberamente l’intera gamma sonora dello strumento, mentre il primo liuto ricalca il tessuto polifonico dell’originale; in altri, parti polifoniche e diminuzioni sono equamente distribuite tra i due strumenti.
Dodici brani assolo e tutti i ...
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SASSU, Pietro Costantino
Nicola Scaldaferri
SASSU, Pietro Costantino. – Nacque a Sassari il 7 luglio 1939, primogenito di Giuseppe e di Celestina Alidoro.
Nei primi anni Cinquanta lasciò la Sardegna [...] grazie all’introduzione di modelli analitici per l’epoca innovativi. Ma sono da segnalare anche le importanti ricerche sulle pratiche polifoniche in diverse parti d’Italia, aree su cui il lavoro di Sassu, effettuato spesso in collaborazione con altri ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] .
Ch’egli fosse «calligraphus urbi et orbi notissimus» lo dichiara Gregor Aichinger nei suoi Virginalia (Dillingen 1607), venti laudi polifoniche sui misteri del Rosario, in versi latini che gli aveva fornito Verovio.
Una bella edizione è anche la ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...