CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] avversione al trasformismo sempre più in ascesa. Tuttavia nelle successive elezioni del 1886, portato 68. Vedi ancora A. Calani, Il Parlam. del Regno d'Italia. Milano 1860, I, pp. 148 ss.; G. Torelli, Ricordi politici, a cura di C. Paoli, Milano 1873, ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] e ministro della Giustizia (1881-83). Contro il trasformismo di A. Depretis Z. rivendicò la funzione autonoma alla promulgazione del codice Rocco (1930). Le sue profonde convinzioni liberali lo portarono a osteggiare la politica estera di ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] , ma dal monopolio delle funzioni politico-amministrative esercitate all'interno del partito stesso. Laddove Weber, sulla base degli studi di Ostrogorski, si era soffermato sulla trasformazionedel partito dominato dai notabili extraparlamentari ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] 'età giolittiana (1903-1913). Aspetti economici, sociali, politici, culturali. Atti del V Convegno di studi risorgimentali,( 1990, a cura 1999), pp. 1099-1101; P. Carusi, Superare il trasformismo. Il primo ministero Rudinì e la questione dei partiti ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] ) furono dedicati a combattere prima il trasformismo, quindi la politica autoritaria e megalomane di F. Crispi, 268-288; s. 4, I [1860], pp. 11-40, a proposito del saggio su La proprietà fondiaria e le popolazioni agricole in Lombardia); G. Massari, ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] Corriere delle Marche (1880). Fece vari discorsi politici contro il trasformismo e i gruppi locali che ad esso aderivano qua e là (1910-1912); Date, appunti, memorie (diario politicodel 1874 e copialettere 1874-1880); Appunti jesini e di altri luoghi ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] i "pesci piccoli", in una generale situazione di trasformismo che vedeva il pieno reinserimento della classe dirigente del periodo fascista nella nuova realtà politica. Nel contempo, nell'Italia del 1945 il qualunquismo divenne, con sempre maggiore ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] ambiguità di molte sue posizioni, si poneva a sinistra del Depretis, di cui denunziava il trasformismo, l'assenza di una politica di incentivazione dell'agricoltura meridionale e la politica di asservimento all'alta finanza, specie sul problema delle ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo egli divenne una delle figure di spicco del mondo politico italiano e uno assai vicino ai radicali, a parlare di ritorno al trasformismo. Nel corso della breve esperienza governativa, conclusasi il 29 ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] dell’anno successivo. In attesa di concrete possibilità di azione politica, Pantaleoni fu attivo sul fronte dell’organizzazione culturale, e fu e Benedetto Cairoli e al trasformismo, la sua contrarietà all’allargamento del suffragio e alle «sette ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...