FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] di amicizia col papa in funzione antiviscontea, aveva fatto al pontefice calorosi inviti a rifugiarsi sul suo territorio e l'ambasciata dominio fiorentino. Esso infatti si configurava come il massimo rappresentante del governo in periferia, dotato di ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] le forze papali guidate da Antonio Carafa. Alla ripresa delle ostilità, dopo la fragile tregua e l'intervento francese a fianco del pontefice, il L. e i due figli si distinsero nella difesa della fortezza di Civitella del Tronto, chiave di volta del ...
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BIRAGO, Francesco
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello, fratello di Andrea, e di Elena Sovico, nacque nei primi decenni del sec. XV a Milano.
Per quanto non indifferente debba esser stato il suo [...] di Venezia (al tentativo di distogliere il pontefice dalla alleanza con i Veneziani va collegato il iniziativa veneta in quel determinato settore, controllando e circoscrivendo al massimo i danni provocati dalla guerriglia. La quale, difatti, ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] dell'assedio della Mirandola condotto personalmente dall'impavido pontefice, ma senza lo sperato appoggio del marchese di sempre per secondare il gioco del Gonzaga di trarre il massimo vantaggio dalle vittorie degli altri. A Venezia chiese il ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] Lucchesi alla sua elezione, avrebbe esclamato, rivolto al pontefice che lo aveva preso amichevolmente per il braccio: "Padre
Egli continuò ad esercitare la mercatura anche negli anni di massimo impegno politico e in quelli dell'esilio: il 30 giugno ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] e la dichiarazione di nullità di quelle nozze da parte del pontefice. Paolo V non concesse mai tale annullamento. Ciò fece presupporre F.: la successione al Ducato di Mantova riacquistava massimo interesse per l'equilibrio europeo. La Spagna ...
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CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] per la prima volta nel 1393: il 14 maggio il pontefice romano Bonifacio IX assolse dalla scomunica, comminata per l'adesione all quel torno d'anni esprimeva in Gentile il suo massimo rappresentante, suggerisce la qualità dell'humus culturale.
Del ...
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BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] nomi a comparire nella più clamorosa transazione che sia nota fra il pontefice e il "dilectus filius" Bini.
Con motu proprio del 25 sett quadriennio da un minimo di 156.000 ducati a un massimo di 176.000. A garanzia dell'impegno Leone X consegnava ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] , dà le notizie più interessanti sull'umanista milanese, sappiamo che il Filelfo stesso lo aveva raccomandato a Pio II; al pontefice infatti il B. intendeva dedicare due opere, di cui si ha indicazione in una lettera a Pier Candido Decembrio: la ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] il Caetani all'altezza della situazione, Innocenzo X nominò al suo posto Camillo Massimo, ma il governo spagnolo, irritato da atteggiamenti del pontefice che potevano apparire "filofrancesi" (come le pressioni per la restituzione delle entrate ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....