il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] . 159-60; E. Saglio, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. grecques et rom., I, p. 1266; G. Lafaye, ibid., III, pp. 1177-88; C. di modificarle, con particolare autorizzazione del sommo pontefice. Più tardi furono emanate alcune istruzioni per ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] divisa e discorde. Da allora, parve uno stretto legame si ristabilisse fra l'imperatore e il popolo romano, oltre che fra essi e l'imperiale pontefice. Ottone non abbandonò Roma, come aveva fatto nel 996. Il pensiero o proposito di ristabilire a Roma ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] interrotta fu ripresa: nell'inverno dal 4 al 5 l'esercito romano svernò per la prima volta nel territorio germanico, dove finora non vaticano in cui era stata proclamata l'infallibilità del pontefice nelle definizioni solenni su questioni di fede e di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] politica in un'assemblea tenuta alla presenza del pontefice Paolo III. Da allora la diffusione del archi doppî e con cunei così alternati sono anche quelli dell'acquedotto romano detto dei Miracoli a Mérida. La moschea di Cordova (v.) servì ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , in nome dell'imperatore, riconobbe la supremazia del pontefice sulla chiesa ortodossa e Gregorio X s'impegnò a in mezzo fra i due gruppi (ed. Zachariae Ius Gr.-Rom., VII, 1884; nel Ius Gr.-Rom., parte II [1856] aveva pubblicati i titoli I-XXIII ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] tre prescelti fu D. Ebbe così occasione di avvicinare il grande pontefice e di praticare la sua corte; e non per breve tempo II,1, 2-3) aveva ordinato a tale ufficio l'Impero romano; ma gl'imperatori in quel tempo, trattenuti da altre cure in ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] era riuscito a indirizzare da Gerusalemme a Roma. E il pontefice inviava a sua volta al negus Eskender un'ambasciata che, fossero i famosi "Nove Santi" che venivano da "Rōm", cioè dall'impero bizantino, e fondarono monasteri fiorenti, contribuendo ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] ordo et plebs, ecc. G. Ben.
Caduto l'impero romano d'Occidente, Ancona rimase sotto la protezione di quello d . Due anni dopo, nel 1210, l'imperatore Ottone IV, già amico del pontefice, ma ora in conflitto con lui, concede egli in feudo la marca ad ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] prevalenza; e, solo in sua mancanza, si ricorre ai testi del diritto romano e al diritto comune.
Tra la fine del sec. XV e la , e la cui fonte esclusiva è Dio, risiede nel pontefice e negli altri organi superiori della gerarchia, mentre i fedeli ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] varie parti dello stato, ma sostituisca al diritto romano, rimasto come diritto fondamentale per regolare i rapporti stato è forte, appaiono più devoti al sovrano che non al pontefice, e non solo tollerano ma promuovono l'intervento del potere civile ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...