CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] i dissidi e a mediare le posizioni. Appunto in questa veste fu scelto fra i sei "oratori" inviati a incontrare il pontefice a Cesena. Da quell'ambasceria si attendeva - come riferì il Machiavelli - "se lo accordo fia per appiccarsi", "se li ha ad ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , e de' giganti), e pubblicò Delle lodi di papa Benedetto XIV, Napoli 1758 (ristampa ibid. 1781), omaggio al pontefice defunto, di cui lodava "l'intelligente, bonario, anche illuminato, operato" e il "cautissimo riformismo", mostrando una personale ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] come feudo della Santa Sede, condizione profondamente ambigua d'un rex superiorem non recognoscens che si professava vassallo del pontefice. Noti sono i problemi teorici e pratici che un tal carattere del Regnum aveva posto ai giuristi meridionali ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] parlato con Cosimo de’ Medici; un’altra missiva del 9 dicembre spiega che di lì a pochi giorni avrebbe inviato le versioni al pontefice (che però già in ottobre gli aveva scritto di aver letto un «libro» di Omero). La versione del libro I dell’Iliade ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] cui solitamente erano chiamati i patrizi più doviziosi. Il 26 novembre venne eletto degli otto ambasciatori di ubbidienza al nuovo pontefice Clemente VII, ma se ne ritrasse, dichiarandosi "papalista" per via di un nipote che godeva di certi benefici ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] si trasferivano da Pisa a Milano, dove più sicura era la protezione francese. Seguì nel gennaio 1512 la scomunica del pontefice contro i padri ed i loro consulenti, ma non per questo cessarono le pressioni sul D. perché partecipasse ai lavori ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] diritto comune degli Stati ecclesiastici non poteva identificarsi con quello della monarchia universale, ma con quello emanato dal pontefice come principe temporale. Il diritto romano comune, pur presente nell'ordinamento, si poneva con una esclusiva ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] ad pecuniam reduxit" "Hic […]") e con una preghiera di ringraziamento e un "Amen".
Questo ritratto radicalmente negativo di un pontefice senza dubbio tra i grandi papi del Rinascimento ha portato necessariamente a chiedersi come sia da considerare la ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] alleanze seguiti alla morte di Carlo VIII (7 apr. 1498), inviò abili consigli alla Serenissima per addolcire papa Borgia, pontefice "artificioso e composito", di "natura duplice" (Sanuto, II, coll. 826, 835).
In questi mesi morì a Roma Pomponio Leto ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] era una vera e propria prosecuzione del Triregno, nel cui Regno papale una vasta parte doveva essere dedicata a tale pontefice. Temi tipici degli autori libertini, in particolare del Toland, grazie a un sapiente uso della Naturalis historia di Plinio ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...