GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] inoppugnabilmente le descrizioni delle terre più lontane e la storia dei popoli antichi dell'Occidente. La società non è uno stato di romano, la fine dell'Impero, l'origine delle invasioni barbariche.
La morte impedì il compimento dell'opera, che fu ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] ecc.
È probabile che tra i Greci d’Asia Minore, primi a fare esperienza di prolungati contatti con popoli estranei, il termine “barbari” abbia trovato una prima oggettivazione nel confronto, tramutatosi presto in scontro frontale, con i Persiani. È a ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] , per poi espandersi in tutta Europa nel 5° secolo d.C. Questo massiccio spostamento di popolazioni ‒ comunemente definito con l'espressione invasioni barbariche ‒ portò alla dissoluzione dell'Impero Romano d'Occidente (476) e alla formazione di una ...
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Tematiche delle emigrazioni
Matteo Sanfilippo
Le emigrazioni internazionali hanno una storia lunga, che conosce un’improvvisa accelerazione durante l’Ottocento a causa della congiuntura socio-economica [...] inizio con uno dei movimenti migratori più celebri della storia: le grandi invasioni dei popoli germanici, arabi e slavi. Alle prime invasioni barbariche si aggiungono nuovi flussi, in particolare quello scandinavo che diffonde gli uomini del Nord ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] aveva anche l’interpretazione delle cosiddette invasioni barbariche: per far coincidere la cesura epocale con l’avvento dell’islam, lo storico belga era infatti costretto a negare che i popoli germanici avessero recato apporti culturali nuovi e ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] loro originalità e superiorità l'Italia e il bacino culturale greco-latino, di fronte ai quali i popoli diversi ed estranei restavano barbari. Questo impianto politico e culturale venne a essere modificato qualitativamente nel 3° secolo d.C., quando ...
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impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] 'Impero d'Occidente crollò in seguito alle invasioni barbariche, mentre quello d'Oriente, l'Impero bizantino, nondimeno in comune il fatto di vedere un centro dominare su popolazioni e nazionalità assai diverse per cultura, grado di sviluppo sociale, ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] la custodia del proprio gregge!
Con la fine dell'unità dell'Impero Romano e la costituzione dei regni romano-barbarici, nasceva la nuova Europa dei popoli e delle nazioni.
Uno studio sui costumi dei Germani
Attorno al 98 d.C. il grandissimo storico ...
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Transilvania
Regione naturale e storica della Romania. Il nome latino compare nel sec. 12° e allude alle foreste che separavano la regione dall’Ungheria. La T. fu soggetta al dominio dell’impero romano [...] nei secc. 2° e 3°; poi le invasioni barbariche modificarono sostanzialmente la struttura etnica del Paese, dove i daci romanizzati furono soverchiati dalle sopraggiunte popolazioni germaniche, slave ecc. Nel 9° sec. vi si affermò la dominazione ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...