Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...]
ALFABETO RUNICO
di H. Gustavson
La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato dai popoligermanici. L'a. viene chiamato futhark secondo le sue prime sei lettere (f,u,th,a,r,k). Le rune vennero usate fino ...
Leggi Tutto
ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] di cultura romantica aprirono nuovi orizzonti. Si delineò così la consapevolezza, da parte di autori diversi, che i popoligermanici al momento del loro stanziamento sulle ceneri dell'Impero romano fossero stati portatori di nuovi principi artistici ...
Leggi Tutto
Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] all'incoronazione di Carlo Magno (800). Altri considerano l'invasione degli Unni nel 375 e il successivo migrare dei popoligermanici come il vero elemento generatore dei cambiamenti nel quadro europeo-mediterraneo e ne fissano la data al sacco di ...
Leggi Tutto
VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] elemento rivelatore delle origini indogermaniche di V. (culto aniconico del fuoco presso i popoligermanici). Il culto del focolare, comune presso i popoli primitivi, è nato dalla necessità di mantenere permanentemente attivo almeno un braciere, cui ...
Leggi Tutto
fortificazione
Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari. Col fissarsi degli abitati sorsero le prime cinte murarie di pietre a secco, che si perfezionarono [...] (castra) nacquero città che conservano ancor oggi le tracce dell’antico impianto. Contrariamente all’uso divenuto bizantino, i popoligermanici elaborarono un tipo di f. a blocco, una grande torre dalle muraglie spessissime e con poche e strette ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] orientale), il territorio svizzero fu diviso, dopo la fine del dominio romano, fra questi due popoli. Solo i Grigioni erano rimasti chiusi all’invasione germanica; le valli subalpine erano sotto la dominazione dei Longobardi. Entrati a far parte, nei ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] la F., attaccata dall’URSS (1939), si alleò con la Germania e nel 1941 riuscì a occupare buona parte della Carelia; del secolo fu H.G. Porthan, autore del trattato sulla poesia popolare De poësi fennica (1766-78), animatore della società Aurora e del ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] nel 1494 (e in Iacopo de Barbaris, poi passato in Germania, e in Marco Marziali trovò allora devoti seguaci) che era divisa all'atto del censimento 1931 in 43 comuni: la sua popolazione è aumentata da 401.241 individui nel 1901 a 519.208 nel 1921 ...
Leggi Tutto
VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] Centrali. Tale eventualità era favorita dagli effetti del blocco che aveva impoverito la Germania, e poteva far compiere un atto disperato alla sua popolazione. Occorreva quindi provvedere, e al più presto, alla sua alimentazione e al rifornimento ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] in Russia, a Swielubie in Polonia, a Ralswiek e a Haithabu in Germania e a Birka in Svezia. Alcune fonti testimoniano l'usanza di uccidere e del paese, nella zona del Belus, già fittamente popolata in epoca tardoromana e bizantina e oggetto di un ...
Leggi Tutto
popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...