Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] 1930 ha rilevato leggiere differenze in rapporto ai precedenti:
La popolazione agricola rappresentava, nel 1930, l'8,22% della totale di Savoia principe di Piemonte, erede al trono d'Italia, celebrò con grande solennità il centenario della sua ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] Questi erano, per così dire, gli uomini d'avanguardia. Dopo l'unità d'Italia G. Romagnoli diffondeva da Bologna le Opere inedite Biografia universale dell'editore Missiaglia all'Enciclopedia popolare del Pomba, dalla Biografia degli italiani illustri ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] parallela per irretire Firenze appoggiandosi ai magnati, contro il popolo, nelle cui mani era il governo cittadino e che della Toscana e, in genere, di tutti i ribelli d'Italia, come preparazione alla crociata (30 novembre).
Carlo, giunto il ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] riprodotto nell'art. 25 dello statuto del regno d'Italia nella forma seguente: "i regnicoli contribuiscono indistintamente, beni privati e pubblici, prodotti unicamente per "arricchire il popolo e il principe". Furono gli economisti tedeschi, e fra ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] diverso. La dinastia non è più centro di raccolta di popoli di razze diverse per il fulgore delle sue tradizioni, per grande nobiltà, o non se ne ebbero che accenni nel mezzogiorno d'Italia. D'altronde, il ceto medio in nessun paese prima che da noi ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] e Himmler potessero tenere in pugno quella parte d'Italia in cui si mantenevano gli eserciti tedeschi. non raggiunse nessuna consistenza, avendo trovato restii ugualmente il popolo (particolarmente l'indirizzo "sociale" non ebbe nessun successo ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] quadro del superiore interesse della nazione.
Anche fuori d'Italia si sono manifestate tendenze verso il corporativismo, più , la volontà di mettere la ricchezza al servizio del popolo, subordinando l'economia alla politica, e afferma il proposito ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] in Emilia e nella maggior parte d'Italia, le laude erano cantate a coro o di seguito, su d'una aria che si ripeteva di strofa Devozioni, che si rappresentavano in chiesa e dovevano spiegare al popolo le parole che il sacerdote diceva all'altare o dal ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] pure promanava, con le decretali, il nuovo diritto.
Fuori d'Italia, vanno segnalate per la Francia le cattedre canonistiche di Parigi, scrisse contro il primato di Roma e per i diritti del popolo nel governo della Chiesa. E, sempre stando tra i ...
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. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] rammenti che il diritto romano è stato il diritto d'un popolo di agricoltori. L'enfiteusi, pur avendo trovato qualche applicazione civici, istituto importantissimo nella storia economico-giuridica d'Italia e tuttora interessante per i gravi problemi ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...