Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] ottobre faceva il suo ingresso a Roma, fra il giubilo della popolazione. Quando, ai primi dell'anno successivo, giunse la notizia che durante il suo soggiorno romano, il nuovo esarca d'Italia, il cubiculario e patrizio Scolasticio, il quale rassicurò ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] da gigante nella gente più culta, nel tempo che la Religione nel popolo è quasi alla superstizione" (Garampi 293, E 149: lettera del 17 dic. 1804); incoronò personalmente a Milano Napoleone re d'Italia (26 maggio 1805); si adoperò con zelo in ogni ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] contemporaneo Programma degli studi per tutti i seminari d'Italia preparato dalla romana congregazione dei Vescovi. Cosi morì a Milano il 2 febbr. 1921.
Alla sua morte la popolazione della diocesi era salita a 2.100.000 abitanti distribuiti in 795 ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] Paolo, storia in cui nulla si trova di lodevole e degno per questo suo popolo. Non il suo dominio, ma il suo tramonto; non la felicità, ma 1911, pp. 709 s.; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, ad Indicem; H. W ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] ibid., pp. 189-199), per le quali la Voce della verità aveva avuto larga parte (cfr. D. Bertoni Jovine, Storia della scuola popolare in Italia, Torino 1954, pp. 126-31) - fuirremovibile nel voler affermare l'autonomia della Compagnia (cfr. Monti, IV ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] altri giornali: la stampa liberale, come la Gazzetta d'Italia del 6 luglio, giudicò negativamente le proposte, che p. C. a Pio IX, Roma 1877 (estratto dal giornale Il Popolo romano); Le virtù domestiche ossia Il libro di Tobia esposto in 18lezioni ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] 1925, pp. 357-450.
E. Dupré Theseider, Roma dal Comune di Popolo alla Signoria pontificia (1252-1377), Bologna 1952, pp. 255-59.
J Napoli. Il Mezzogiorno angioino e aragonese (1266-1494), ivi 1992 (Storia d'Italia, diretta da Id., XV, 1), pp. 91-5.
S. ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] atti avesse assaporato il gusto inebriante dell'entusiamo popolare, il F. non era salito al potere 1831, Macerata 1935, p. 114; C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, II,Milano 1934, p. 441; III, ibid. 1936, pp. 158, 162 ss ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] stile di missione che ha da essere tutto semplice e popolare»: D’Agostino 1989: 184).
Neppure il profondo sommovimento spirituale che toccò col giansenismo anche l’Italia religiosa dal Settecento all’Ottocento riuscì a produrre modelli omiletici ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] Moramarco, Milano 2000; E. Fondi - M. Zanzucchi, Un popolo nato dal Vangelo. Chiara Lubich e i Focolari, Cinisello Balsamo 2003 Brescia 2009; A. Parola, I laici ‘fondatori’, in Cristiani d’Italia. Chiese, società, Stato, 1861-2011, direzione di A. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...