DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] in una lettera su L'Internazionale (24 apr. 1915), poi abbracciò la tesi interventista in un articolo su Il Popolod'Italia del 18 giugno 1915.
Ma sarà presto un'amara delusione. Arruolato, gli vennero contestati i suoi scritti antimilitaristi e ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] del partito fascista con le squadre armate di combattimento poste "in difesa dei supremi interessi della Nazione" (Il Popolod'Italia, 16 dicembre; De Felice, p. 207).
Il 4 novembre 1921, nel terzo anniversario della vittoria, con una cerimonia ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] avrebbe visto oggi vincenti i sindacati dei lavoratori e domani quelli dei datori di lavoro. Altre volte, invece (intervista al Popolod'Italia, 24 febbr. 1931, anche in Il Consiglio..., pp. 5 e 158; discorso del 13 nov. 1931 alla II sessione dell ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] stessa, il F. fu convocato al Viminale dal ministro V. Russo per mettersi in contatto con Mussolini nella sede del Popolod'Italia a Milano e convincerlo a ritornare nella capitale.
In merito le notizie sono discordanti: non è chiaro se il F. abbia ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] , di cui fu presidente, introdusse una tendenza di destra (in contrasto con Mario Gioda, ex anarchico e corrispondente del Popolod'Italia) e un tentativo di raccordo non sempre lineare con le destre economica e militare della regione, e per questo ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] per tenersi al corrente del pensiero e delle necessità dei soldati" (Il generale Caviglia e il Popolod'Italia, in Il Popolod'Italia, 1° febbr. 1919).
Particolarmente sfruttata dalla propaganda nazionalista era la questione di Fiume che i trattati ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] , la Legione ungherese ancora di stanza a Napoli (dove il C. si era trasferito ai primi del '62 collaborando al Popolod'Italia) non doveva essere disciolta; a questo fine giusto da Napoli il 25 maggio 1862 il C. insisteva col generale Klapka perché ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] dovere di sostenerlo in ogni sua parte e di convocare l'assemblea, anche se avesse dovuto farlo da solo (Il Popolod'Italia, 17 marzo 1873).
Nella stessa circolare dichiarava di aver proposto al Quadrio e al Saffi di convocare in un unico congresso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] tavolo delle trattative di Versailles, si avvicinò al movimento fascista con la lettera aperta inviata al direttore del «Popolod’Italia» nel novembre del 1920, ratificando la sua adesione al PNF (Partito Nazionale Fascista), sia pure nelle vesti di ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] avuta in pieno periodo giolittiano, anche perché altri giornali e con ben altro tono - dall'Idea nazionale al Popolod'Italia - si assunsero il compito di farsi portavoce delle tendenze più nazionaliste e più violente di una parte degli antichi ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...