Figlio di una sorella di Tarquinio il Superbo, si finse scemo per evitare l'odio del re, ma quando a Delfi l'oracolo dichiarò ai figli di Tarquinio, che egli accompagnava, che il trono di Roma sarebbe [...] Bruto giurò vendetta, marciò da Collazia su Roma, convocò il popolo e gli fece giurare la deposizione del re e il bando alla concorde collega Bruto con l'instaurazione dellalibertà romana, e il racconto delle sue gesta contiene molti elementi d' ...
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GOZZADINI
Albano Sorbelli
. Famiglia bolognese. Contrariamente alle affermazioni dei vecchi genealogisti, la sua origine è del tutto locale e modesta; al sorgere del Comune fece parte delle società [...] sempre la parte popolare, e fu perciò guelfa e della fazione geremea, con la quale partecipò al governo della città sulla fine lotta contro la Chiesa o gli usurpatori, assertore indomito dellalibertà di Bologna, morto nel 1407 in esilio, dopo aver ...
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. Signori di Volterra dal 1340 sino al 1361 (salvo un intervallo di neppure otto mesi). Di origine non germanica, come fu asserito, né feudale, provenuti forse dal castello di Belforte (Radicondoli), crebbero [...] si atteggiava a difensore dellalibertà volterrana contro usurpazioni forestiere, ebbe buon giuoco dalla rinunzia che il vescovo Rainuccio aveva fatto di alcuni castelli a pro' dei Senesi; aizzò contro di lui l'ira popolare, lo espulse dalla città ...
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Critico russo, nato il 24 gennaio 1836 a Nižnij-Novgorod, morto a Pietroburgo il 17 novembre 1861. Dopo avere studiato al seminario, si recò a Pietroburgo e s'iscrisse all'Istituto di pedagogia. Accolto [...] un fenomeno di vita, da sfruttare per i fini sociali e morali della società. Ispirato dalle idee dellalibertà, del benessere del popolo e dell'armonica evoluzione della vita sociale, egli se ne servì per inculcare nel lettore la necessità ...
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PILEO (πῖλος, pileus o pileum)
Lucia Morpurgo
Berretto di pelle, di feltro, di stoffa. Non è possibile stabilire il punto preciso in cui si differenzia da un lato dal galerus latino e dalla κυνή greca, [...] 'emancipazione e in mano alla personificazione dellaLibertà rappresentata su monete. Lo stesso significato ha il pileo che Bruto fece rappresentare sui denari coniati dopo la morte di Cesare, e quello che il popolo inastò per le vie di Roma dopo la ...
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La città si è ingrandita negli ultimi vent'anni specialmente verso nord-ovest, ai due lati della via Emilia, con quartieri di ville e con stabilimenti (calzifici). Altri stabilimenti (in particolar modo [...] ceramiche che ora è in via di ricostituzione. Anche in piazza Vittorio Emanuele (che dal 1946 si chiama dellaLibertà) i due palazzi rinascimentali del Podestà e del Popolo sono stati in più parti colpiti, e i Tedeschi hanno fatto crollare la Torre ...
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WILKES, John
Uomo politico inglese, nato a Clerkenwell (Londra) il 17 ottobre 1727, morto a Londra il 26 dicembre 1797. La sua figura ha uno speciale rilievo nella storia parlamentare del sec. XVIII [...] perché le circostanze lo portarono a divenire il simbolo dellalibertà di critica politica e di stampa, contro i metodi pubblico dello scritto, l'annullamento dell'immunità parlamentare, e, contro l'odio dei tories, l'entusiasmo del popolo.
Egli ...
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Scrittore russo, figlio dell'autore della Cronaca familiare, nato nel 1817, morto nel 1860. Fu il capo del movimento slavofilo. Fin dagli anni universitarî entrò a far parte del famoso circolo letterario [...] e compose studî storici notevoli sui fondamenti della sua dottrina slavofila.
Le sue idee intorno al popolo russo e ai rapporti di questo monarchico) un potere illimitato politico, statale; al popolo piena libertà morale, di pensiero e di parola. Può ...
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Scrittore francese, nato a La Rochelle nel 1744, morto a Parigi nel 1788. Di carattere impetuoso, partecipò ben presto al movimento riformistico, interessandosi soprattutto ai problemi riguardanti la legislazione [...] necessità di urgenti riforme generali, generoso e umanitario, osserva le condizioni del popolo, specie per quel che riguarda la giustizia; cerca di rendersi conto dellalibertà di cui gl'Italiani godono, senza fermarsi alle apparenze; vuol conoscere ...
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Uomo politico danese, nato a Fialtring nel 1829, morto a Copenaghen nel 1891. Fino al 1874 maestro elementare e dal 1865 membro della Camera dei deputati (Folketinget), fu, presto, capo del grande partito [...] maggioranza. Il B. vide in ciò la realizzazione dell'autogoverno del popolo, nel quale egli credeva e a cui aveva partito di sinistra, egli era il condottiero divinizzato e il difensore dellalibertà. Se non che i contrasti tra lui e gli altri capi ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...