Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] vero che si tratta di un libro tra i più letti e meditati della penalistica ottocentesca, quale che sia il giudizio datone.
Che cosa ne 2001, pp. 193-206.
L. Lacchè, La libertà che guida il popolo. Le tre Gloriose giornate del luglio 1830 e le ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] in Italia e all'estero, con una costante libertà di interessi mentali, che caratterizzò la collaborazione; essa per la difesa della razza italiana"; il 21 dicembre veniva soppressa, per disposizione del ministero della Cultura popolare, la Rivista ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] prolusione del 1874-1875, "Le leggi storiche e la libertàdell'uomo", in cui sosteneva che "molte buone cose"
Quest'opera è una storia filosofica del diritto e delle dottrine giuridiche, dai popoli primitivi, attraverso l'età classica e il Medioevo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] ideali di libertà e democrazia, e si occupò con passione della cosa pubblica, anche aderendo a diversi movimenti e circoli politici di stampo schiettamente progressista (da Rivoluzione liberale a Gli amici del «Mondo», da Unità popolare al Partito ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] in cui «la sovranità appartiene al popolo». Sottratti a revisione, di conseguenza, «sono anzitutto i presupposti indefettibili della democrazia liberale e pluralistica voluta dai costituenti», vale a dire la libertà (personale, di associazione, di ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] (e ispirazione) comune alle due opere è da cogliere nel concetto romano di libertà, che presiede alla unità indissolubile fra cittadino e popolo.
Magistrale anche lo studio Dell'origine dei legati (in Studi giuridici e storici... per l'8º centenario ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] la necessità di configurazioni nuove e informate a nuova libertà di rapporti". Di questi momenti il più significativo, assimilare alle statuizioni del popolo raccolto per centuriae quelle del popolo raccolto sulla base delle tribus, assemblee che, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] il 21 ottobre 1852 è tradotto nel carcere dell’isola di Santo Stefano. Nonostante il pesante […] Lo Stato il quale dirige un popolo verso la civiltà. Lo Stato quale non univoca, direzione progettuale: «la libertà oggi deve cercarsi non tanto ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] e privati - erano assicurate la libertà e l'autonomia che erano a fondamento della vita politica del paese.
Con rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". La commissione fu divisa in ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] versi ai nascenti ideali nazional-patriottici di indipendenza e libertà.
Iscrittosi all’Università di Padova, Pasini seguì il L’Italia del popolo (I, 1849, pp. 785-825; II, 1850, pp. 455-483), sostenne che il sovrappiù delle imposte, sofferto dal ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...