CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] un riassetto territoriale della penisola che assegni la Lombardia ai Francesi e il Regno di Napoli al papa; stende anche una Oratio avvelenare il viceré e i più potenti signori per chiamare il popolo a libertà; subito a Napoli si sospetta che il C. ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] delle lotte faziose (fra cui la cacciata popolaredi Cecco Ordelaffi nel 1405); le conquiste veneziane 212: "dicte due parti [sc. la vittoria a Napoli di Alfonso e la spedizione lombardadi Renato d'Angiò, 1453]... haveranno a essere in la quarta ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] impero molto più esteso, egli ha il governo morale delle popolazioni d'Italia (...) Capo morale d'Italia, il Governo del candidato effettivo; e in due dei nuovi collegi lombardi, il IV di Milano e quello di Chiari, vinto nel marzo da Zanardelli, che ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] , però, le porte di questa, ché - durante la tumultuosa assemblea di maggiorenti e popolo allora in corso - i di L. Morozzi, Milano 1988, ad vocem; G. Scatena, Oddantonio di Montefeltro, Roma 1989, ad vocem; Gli Sforza, la Chiesa lombarda, a cura di ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] quelli determinati dallo stabilirsi sul territorio italiano dipopolazionidi ceppo germanico, arabo o neogreco, cioè sartù) e soprattutto Sartor, tipicamente veneto; inoltre, la Lombardia soprattutto (ma anche il Piemonte e la Liguria occidentale) ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] fatto scuola.
In effetti: nel 1972 la Regione Lombardia si era dotata di un Servizio cultura del mondo popolare, la Regione Sardegna di un Istituto superiore regionale etnografico, la Provincia autonoma di Trento aveva istituito il Museo degli usi e ...
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Alle 3,32 del 6 aprile 2009 L’Aquila e molti paesi abruzzesi vengono colpiti da un terremoto di 6,2 gradi di magnitudo momento (Mw), pari a 5,8 gradi della scala Richter, o magnitudo locale (Ml). È la [...] in onda un servizio sull’inaugurazione di una nuova casa dello studente donata dalla Regione Lombardia. In realtà il malessere si era emittenti sono state in grado di intercettare il desiderio di settori della popolazionedi raccontare ciò che non ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di Vasari (ed. Bettarini - Barocchi, pp. 29 s.), che narra di come il popolo andasse per due giorni a vedere l'opera di M. Aggházy, L., Francesco I e il bronzetto equestre del Museo di Budapest, in Arte lombarda, XVII (1972), 36, pp. 91-97, figg. pp. ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] il Di Francia e il Lombardi-Satriani e per la Puglia il La Sorsa», oppure come la Toscana, dove si sommano i lasciti di Imbriani, Pitré, Nerucci, Ildefonso Nieri a dare «un panorama ampio e meritamente famoso della novellistica popolaredi tale ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] tessuto cooperativo la cassa rurale di tipo Raiffeisen, diffusasi nel Veneto, in Lombardia, in Sicilia e nel parmense cioè esente da connessioni con il settore pubblico; il credito popolare, le cui origini risalgono a Schulze-Delitzsch e a Luigi ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....