Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] millenni di diaspora. Nell'Ottocento lo scrittore ungherese Theodor Herzl, il fondatore del sionismo ‒ il risorgimento del popoloebraico ‒, intitola Vecchia-nuova terra la sua opera fondamentale, con la quale spiega perché gli Ebrei devono tornare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Emilio Santoro
Vincenzo Lavenia
Nei Ragguagli di Parnaso (II, 14) Traiano Boccalini rappresentò Tacito che lamenta l’assenza di storici moderni dotati di sale politico. La sola eccezione è quella [...] ° sec., e drammatizzano la vicenda degli apostoli contrapponendo a Pietro Simon Mago (che aizza l’odio di Nerone) e a Paolo un popoloebraico intento a complottare contro i cristiani. Le biografie si chiudono con la storia dei corpi dei santi e con l ...
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ebraica, teoria economica
Alberto Heimler
Filosofie economiche alla base della tradizione ebraica, di cui il Talmud, la raccolta millenaria della giurisprudenza rabbinica, rappresenta una fonte privilegiata [...] ed essendo loro proibite innumerevoli altre occupazioni).
L’importanza delle attività commerciali
Il contributo del popoloebraico allo sviluppo del capitalismo trae soprattutto origine dal ruolo propulsivo del commercio svolto dagli ebrei espulsi ...
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Frank, Anna
Ermanno Detti
Una testimone della Shoah
A tredici anni, la piccola ebrea Anna Frank, rinchiusa in un alloggio segreto per sfuggire alle persecuzioni naziste, cominciò a scrivere il Diario [...] capolavoro, il Diario è una delle più dirette, commoventi e drammatiche testimonianze della Shoah, cioè dello sterminio del popoloebraico perseguito dai nazisti
Sepolti vivi
Anna Frank era nata nel 1929 a Francoforte, in Germania, da una famiglia ...
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silenzio
Alessandro Niccoli
Vocabolo di uso limitato in pratica al Paradiso, fuori del quale ricorre una volta nell'Inferno.
La locuzione ‛ porre s. ' ha un duplice significato: vale " indurre altri [...] (I 64), ricalcata su quella di Isaia " Vox clamantis in deserto "; la motiverebbe l'analogia figurale fra la rinascita del popoloebraico e il fatto che D. restituisce a Virgilio la perduta facoltà della parola, rimettendo in atto la sua naturale ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] . In realtà l'esile vicenda è lo spunto per esplicitare una visione negativa e banalizzante dei riti e dei costumi del popoloebraico, che riprende luoghi comuni e pregiudizi popolari. Conclude l'opera l'esortazione al pontefice Pio VI (da pochi mesi ...
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Eliodoro
Gian Roberto Sarolli
Tesoriere di Seleuco IV Filopatore re della Siria (187-175 a.C.), fu inviato dal suo sovrano a impadronirsi del tesoro del Tempio di Gerusalemme nel 176 a. C.
D. lo menziona [...] infatti che D. intendesse insieme sottolineare l'esultanza, dopo il miracoloso e provvidenziale intervento divino, del popoloebraico, sconvolto dal sacrilego tentativo di strappare quel tesoro destinato in prima istanza quale " victualia viduarum et ...
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Rebecca
Angelo Penna
. - Moglie d'Isacco e madre di Esaù e di Giacobbe. Nella Bibbia si narra in maniera molto vivace il modo con cui la giovane fu scelta, da un servo di Abramo inviato di proposito [...] Rebecca (Rom. 9, 10).
D. segnala la presenza di R. all'inizio della rosa dei beati fra le grandi donne del popoloebraico: Rachele, Sara, Giuditta (Pd XXXII 10). Nel medesimo canto (vv. 68 ss.) egli ricorda l'episodio della lotta dei due nascituri ...
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patriarca
Parola di derivazione greca per " capostipite ", che storicamente fu la denominazione dei primi personaggi biblici, i più antichi progenitori del popoloebraico: Abraàm patrïarca (If IV 58), [...] il patriarca / lacobbe (Pd XXII 70).
Il termine è trasferito a significare " primo padre ", " fondatore " di un ordine religioso, per s. Domenico (Pd XI 121) ...
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Figlio di Beor, è il protagonista di un caratteristico episodio avvenuto durante gli ultimi tempi della dimora degli Israeliti nel deserto, allorché, risalendo lungo le rive orientali del Mar Morto e del [...] la valentia magica del lontano B. (Tuttavia alcuni manoscritti ebraici ed antiche versioni, invece di ‛ȧmmô [\ebraico\] "suo popolo", leggono il nome proprio 'Ammôn [\ebraico\], che era un popolo assai più vicino a quello di Moab)
In Giosuè, XIII ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...