PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di non ricordarne più niente, di aver appreso qualcosa di greco e di ebraico in scolis, da puerulus, e dà la traduzione latina di un carme poteva nutrire non solo la corte franca, ma anche la popolazione del Regno. È del resto falso che l’HL non ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] accessibile la produzione scritta a strati più ampi della popolazione, laddove fino al sec. XII gli unici detentori fine del sec. XIX) si designa la lingua delle comunità ebraiche stanziate nelle valli del Reno e della Mosella, dove sono presenti ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] cristianesimo riformato e di cultura ebraica (su quest’ultimo punto cfr. A. Cavaglion, Il modernismo ebraico, in Il modernismo tra ecclesiale, cfr. M.C. Giuntella, La FUCI tra modernismo, Partito popolare e fascismo, Roma 2000, pp. 30-31, 40-42.
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] come ai tempi di Davide o Salomone, ma è del popolo che delega un ceto di sacerdoti alla sua gestione. Siamo nel religiosa con lo scopo di rifondare il sistema di credenze ebraico incrinato profondamente nelle sue basi durante gli anni dell'esilio. ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] nei paesi andini dell'Ecuador e del Perù e in Nuova Zelanda la popolazione autoctona rappresenta più del 10%. In alcune aree, come ad esempio in arabo, in Iran, in Afghanistan e in Pakistan, ebraico in Israele, induista in India, buddista nello Sri ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] Costantino rimprovera i due contendenti per aver diviso il popolo a causa di un’inutile questione, provocata solo per lunare di Nisan, stante la non corrispondenza tra il calendario ebraico lunare e quello cristiano solare, essa variava ogni anno e ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] C., che non si sa se fosse ugualmente destinato al culto ebraico. La Sinagoga è costituita da un'ampia sala rettangolare con tre ; né c'è bisogno di creare nuovi alloggi per la popolazione, che va decrescendo per i malsicuri commerci. Si restaura, si ...
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Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] 1) - e la sua umanità, in quanto si servì dell'ebraico, la lingua gratiae che, data da Dio ad Adamo, fu Matt. 11, 29).
L'idea dominante del secondo libro è che il popolo romano, conquistando il mondo, ha fatto la volontà di Dio. Prova di ciò ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] donde il temporaneo e stravagante compromesso ‘radici ebraico-cristiane’ con o senza trattino), la via chi altrimenti a suo piacimento; è, in realtà, una aristocrazia con il consenso del popolo» (238 CD: kalei’ de; oJ me;n aujth;n dhmokrativan oJ de; ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] ottenuto l'episcopato che desiderava.
Tanto nelle scuole ebraiche della Palestina quanto tra i cristiani, il primo monofisita di Antiochia, vuole spiegare la logica in maniera semplice al popolo e inizia così il suo trattato: "Poiché l'arte ( ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...