FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] ) per l'apprendimento delle lingue classiche (greco, ebraico) e di quelle moderne; promosse l'insegnamento della F. Luxardo, S. Francesco di Sales narrato e descritto al clero e al popolo… con la biografia dell'illustre servo di Dio il sac. don P.G. ...
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ROMANIN, Samuele
Giuseppe Trebbi
– Nacque il 27 luglio 1808 a Trieste da Leone di Samuel Vita Romanin e da Vittoria Bellavita Todeschi: la nascita fu registrata presso la Comunità ebraica di Trieste [...] L’ottima conoscenza delle lingue antiche (compreso l’ebraico), del francese e del tedesco gli consentì di La sua prima opera storica di un certo respiro fu Le storie dei popoli europei, che partiva dalla caduta dell’impero romano e che fu pubblicata ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] causa prima di un vero disastro nazionale per il popolo d'Israele. Infatti, mentre la lite proseguiva a 1554, lanciò l'interdetto contro il Talmūd, estendendolo a tutti i libri in ebraico. Il Giustinian, che aveva tra il 1546 e il 1551 stampato l' ...
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VENEZIAN, Felice
Maria Pia Bigaran
– Nacque a Trieste il 3 agosto 1851 da Samuel Vita, agente di commercio, e da Amalia Heymann, in una famiglia benestante di religione ebraica. Aveva una sorella, Elvira, [...] alleanza come un vulnus nei confronti di tutto il popolo italiano.
Fonti e Bibl.: E. Rivalta, Mentre T. Catalan, Una scelta difficile: gli ebrei triestini fra identità ebraica e identità nazionale (1848-1914), in Annali dell’Istituto storico italo ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] musica del suo tempo) ottenne un grande successo tra la popolazione e i principi della Germania. Questi ultimi iniziarono a riformare la vocalizzazione delle parole ebraiche e la determinazione definitiva del canone ebraico risalivano ai primi secoli ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] un segno della protezione di Dio per il suo popolo. La versione italiana integrale del resoconto è stata ḥemed” ("Vigna della delizia"), V (1841), pp. 131-158 (e aggiunte in ebraico di S. Rapoport, ibid., VII [1843], pp. 119-124); B. Levi, La ...
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RICCIOTTI, Giuseppe
Andrea Nicolotti
RICCIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1890 da Giovanni, impiegato ministeriale, e da Margherita Gasparri.
All’età di quattordici anni iniziò il noviziato [...] fu destinato al seminario di Bologna per insegnare greco, ebraico e Sacra Scrittura. Fra il 1925 e il 1927 , I (2005), pp. 225-238; G. Rigano, La Chiesa cattolica e il popolo d’Israele, in Le chiese e gli altri, a cura di A. Riccardi, Milano ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] mentre prometteva le riforme ed esaltava il coraggioso popolo siriano capace di difendere in passato il paese di piombo temendo che il post-Assad possa essere per lo Stato ebraico molto meno desiderabile di Assad stesso.
Dopo un paio di passaggi a ...
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MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] 1701), in cui il M. ricorda noti personaggi del mondo ebraico passati al cristianesimo, e i Patimenti e morte di Simone Abeles un popolo profondamente avverso ai cristiani. Tali posizioni suscitarono le vive proteste delle comunità ebraiche. Già ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] e i profeti. Questa scienza è appannaggio del popolo eletto, il quale appartiene al mondo spirituale e 322-333; M. Zonta, La filosofia antica nel Medioevo ebraico. Le traduzioni ebraiche medievali dei testi filosofici antichi, ivi 1996, pp. 121-123 ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...