SANTILLANA, Íñigo López de Mendoza, marchese de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Carrión de los Condes il 19 agosto 1398, morto a Guadalajara il 25 marzo 1458. Figlio di Diego Hurtado de Mendoza, [...] , Lucano e Ovidio, e gli stessi scrittori latini dell'Italia - da Boccaccio a Petrarca, a Leonardo Bruni, al con Dante e quel certo disdegno per la letteratura disadorna del popolo - risulta infatti che egli disprezzava i romances, non degnava ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] estesi sono i prati e i campi seminati a cereali. La popolazione della valle vive dei prodotti dell'agricoltura, dell'allevamento (buone mucche statuti della comunità, prima latini, furono stesi in italiano nel sec. XVI; in questa occasione alle tre ...
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TRAÙ (gr. Τραγούριον; lat. Tragurium; ant. volgare ital. Tragura e Trahura; in serbocroato Trogir; A. T., 24-25-26 bis)
Alessandro DUDAN
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Giuseppe PRAGA
Città costiera della Dalmazia. È situata su [...] la più bella opera romanica in Dalmazia e una delle più belle in Italia. Il mirabile portale reca inciso il nome dell'autore, maestro Radovano. sempre autonoma, retta da podestà o capitani del popolo, la più parte italiani, serbando incorrotta la sua ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] 'antitesi e dall'anafora; dipendono dall'anafora nel canto popolare "delle rondini" dei ragazzi rodî (Athen., VIII, del problema spunta in Logos und Rhythmus, Berlino 1928. Per l'italico v. anche O. Altenburg, in Jahrb. für Philol., Supplemento XXIV ...
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SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] terzo Annibale attraversa i Pirenei e le Alpi e porta la guerra in Italia, nel quarto e nel quinto vince i Romani al Ticino, alla libro Minerva è introdotta nel poema come avversaria del popolo romano, il Bickel acutamente suppose che solo i primi ...
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(XII, p. 409)
Con il nome di D. era distinta una partizione interna al popolo degli Iapigi: i D. occupavano il territorio più settentrionale della Iapigia, confinando a SE con i Peucezi, a NO con i Sanniti; [...] l'eroe Diomede, che avrebbe fondato Arpi, capitale di quel popolo; a Lucera sarebbe stata venerata un'antichissima statua in legno di 1985; La civiltà dei Dauni nel quadro del mondo italico, Manfredonia 1980, 13° Congresso nazionale di Studi etruschi ...
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Cittadina della provincia di Macerata, anticamente Cingulum, sul versante orientale del M. Cinguno o Circe, a 631-614 m. s. m.; è detta il "balcone della Marca" per il vasto panorama che da essa si gode. [...] , benché la testimonianza di un tardo poeta non sia di gran valore, Silio Italico (X, 34) parla di un Labieno e di un Cingolo esistenti ai tempi quello del 1307, che è lo Statuto o Carta del popolo in antagonismo col Comune, e che ci dà una chiara ...
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Grossa e bella borgata della provincia di Trento, centro principale della Valle di Non, situata su un fertile altipiano alla destra del Noce, a 658 m. s. m. Conta 2462 ab. (1921) mentre il comune di cui [...] 26), pp. 449-467; id., Escursioni trentine: castel Valer (Vie d'Italia), Milano 1926; J. Weingartner, Burgenfahrten, Innsbruck s. a. La tavola regolano era uno dei Cles, i giurati eletti dal popolo. Nel sec. XV Cles partecipò alla sommossa dei ...
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PRINA, Giuseppe
Mario Menghini
Uomo di stato, nato a Novara il 20 luglio 1766, morto a Milano il 20 aprile 1814. Fece eccellenti studî nel collegio dei gesuiti a Monza (1778-1783), poi all'università [...] spese di guerra. Inviso alla nobiltà lombarda, odiato dal popolo, nel 1814, dopo l'armistizio concluso (15 aprile P., Novara 1860; S. Pellini, G. P. ministro delle finanze del Regno italico, Novara 1900; id., La giovinezza di G. P., ivi 1901; F. Lemmi ...
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Corporazione sacerdotale latina antichissima, depositaria del diritto sacro relativo ai trattati di alleanza e alle dichiarazioni di guerra. In Roma costituivano un collegio di 20 membri eletti per cooptazione. [...] per la risposta un congruo tempo che poteva essere di 30 giorni. In caso di risposta negativa dichiaravano di rimettere al popolo romano la decisione suprema (Dion. Hal., II, 72, 1).
Quando le guerre dei Romani cominciarono a combattersi in regioni ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...