Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] approach (1972; trad. it. 1975); Unended quest. An intellectual autobiography (1976; trad. it. 1976: pubblicata dapprima in The philosophy of Karl Popper, a cura di P. A. Schilpp, 1974); The self and its brain (in collab. con J. C. Eccles, 1977; trad ...
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Filosofo e pubblicista austriaco (Kobin 1838 - Vienna 1921). Si dedicò inizialmente a studî scientifici, occupandosi in special modo di problemi di termodinamica ed entrando in rapporto con i principali scienziati del tempo (Mach, Ostwald, Einstein, ecc.). Raggiunse peraltro ampia notorietà per i suoi scritti di vivace polemica religiosa e sociale in cui riprende, a livello divulgativo, spunti illuministici, ...
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In filosofia il criterio proposto da K. Popper per distinguere la scienza empirica dalla non-scienza. Erroneamente individuato dai neopositivisti nella ‘verificabilità’ degli asserti, consisterebbe invece [...] secondo Popper, sul piano logico, nella ‘falsificabilità’ delle teorie (ossia nel loro essere suscettibili di una falsificazione in seguito alla scoperta di fatti empirici che contraddicano le conclusioni da esse deducibili) e, sul piano metodologico ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] rientrano tanto le problematiche tipicamente neopositiviste quanto i successivi dibattiti che hanno avuto per oggetto le teorie epistemologiche di Popper, W.V.O. Quine e Kuhn; il problema dell’induzione e di una connessa logica induttiva; il problema ...
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Concezione filosofica che nega la possibilità di ottenere una conoscenza certa, non potendosi escludere l’errore. Tipica delle posizioni pragmatiste (➔ Benjamin Peirce), trova espressione nella falsificabilità [...] di K.R. Popper. ...
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Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] conoscenze) vanno soggetti alla selezione naturale. Il richiamo a Darwin e il tentativo di offrire una visione naturalistica della conoscenza umana accomunano i maggiori rappresentanti di quest’orientamento (K.R. Popper, K. Lorenz, D.T. Campbell). ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] a rigore, dopo di noi ci sarà il deserto».
7. Tubinga 1961: lo scontro tra Theodor W. Adorno e Karl R. Popper
Nel 1961 ebbe luogo a Tubinga il Congresso della Società tedesca di sociologia, che venne aperto dalle relazioni di Adorno (Sulla logica ...
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Genericamente, ogni dottrina o corrente filosofica per la quale la conoscenza consiste nella ricerca di essenze intese come realtà ultime.
In accezione fondamentalmente negativa, K.R. Popper ha chiamato [...] a dare risposte a domande come: «che cosa è la materia?». A questo erroneo modo di porre le domande scientifiche, Popper contrappone l’autentico modo di procedere delle scienze naturali, le quali non compiono indagini sull’essenza degli atomi, della ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal [...] liste del Partito della libertà. Nel 2022 è stato rieletto al Senato nella fila di Fratelli d'Italia.
Opere
Tra le opere: Popper e la scienza sulle palafitte (1981); Apologia del metodo (1982); Hume, Kant e l'induzione (1982); La rana ambigua. La ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] conferma in rapporto al ‛sapere di sfondo' non è stato risolto dagli induttivisti; nella loro polemica contro i seguaci di Popper essi mettono in risalto il fatto che anche questi ultimi, nella valutazione della ‛severità' di un test, si servono del ...
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popper
〈pòpë〉 s. ingl. [prob. nel sign. di «bevanda gassata», ma anche in connessione col v. (to) pop «scoppiare, far scoppiare»] (pl. poppers 〈pòpë∫〉), usato in ital. al masch., gerg. – Nel linguaggio giovanile, fiala contenente una droga...
verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più elevati e limitati: v. (o più spesso verifica)...