Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] nel caso di O. Spengler) – è stato fortemente criticato, nel Novecento, da I. Berlin e, soprattutto, da K.R. Popper, che ha raggruppato sotto il nome di storicismo (➔) tutte le concezioni fondate sulla postulazione di leggi di sviluppo della storia ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] gli deriva dall’essere lo sviluppo della stessa Ragione o Spirito.
Con l’espressione r. critico K.R. Popper ha anche definito la propria concezione epistemologica fallibilistica, intendendo così indicare la distanza sia dall’empirismo classico sia ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] - liberale o socialista, democratico o autoritario - può essere argomentato razionalmente (il liberale vuole convincere gli altri a preferire von Hayek e Popper a Habermas o a Rawls), ciò a cui esso si riferisce non lo può: o lo si accetta o lo si ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] tra m. e computer (J. Searle).
In alternativa alle precedenti concezioni è la teoria della m. di K.R. Popper e J.C. Eccles, i quali propongono una forma di dualismo, chiamato ‘interazionismo’, secondo cui agli stati mentali andrebbe riconosciuta ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] , nel solco non solo della filosofia crociana, ma di tutta l'epistemologia contemporanea antipositivistica fino a K.R. Popper.
L'impegno teoretico del F. non fu disgiunto, secondo la coerente impostazione dello storicismo crociano, dalla ricerca ...
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ragionamento
Margherita Zizi
Una fondamentale operazione della nostra mente
Se paragoniamo la mente umana a un computer e il pensiero a un processo di elaborazione di informazioni, potremmo dire che [...] posto a fondamento del metodo sperimentale, è stato messo in discussione da molti pensatori. Secondo l’austriaco Karl Popper, uno dei più influenti filosofi della scienza del Novecento, nessuna teoria potrà mai essere fondata empiricamente sulla base ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] cit., p. 4; anche per questo scritto va segnalata l’assonanza con la Logik der Forschung (1934) di Karl R. Popper).
Egli affrontò innanzitutto il problema della natura del metodo scientifico, sostenendo che «Il metodo per la scienza è uno, deduttivo ...
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storia
La riflessione sulla s. presenta due aspetti, corrispondenti ai due significati del termine s.: da un lato è riflessione sull’oggettivo corso storico delle vicende umane, nel quale è volta a scoprire [...] difeso da W. Gallie, A. Danto e L.O. Mink). Importanti sono anche le riflessioni di K.R. Popper, intese soprattutto a mettere in discussione la legittimità epistemologica delle concezioni metafisiche della s. che il filosofo austriaco riuniva sotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] si sono serviti per sostenere le loro concezioni della scienza. Uno di questi era «il Bacone puramente immaginario» che Karl Popper (1902-1994) rappresentava come il teorico di un’irrealizzabile mera raccolta di fatti in una mente completamente vuota ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] dominato dall'idea della crisi della ragione e da una diversa immagine della scienza entro gli indirizzi postpositivisti (K. Popper, tra gli altri), egli mirò a interpretare l'impresa scientifica in tutta la sua complessità teoretica, tecnologica e ...
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popper
〈pòpë〉 s. ingl. [prob. nel sign. di «bevanda gassata», ma anche in connessione col v. (to) pop «scoppiare, far scoppiare»] (pl. poppers 〈pòpë∫〉), usato in ital. al masch., gerg. – Nel linguaggio giovanile, fiala contenente una droga...
verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più elevati e limitati: v. (o più spesso verifica)...