Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] che tentava esplicitamente di mobilitare la classe popolare e le permetteva di far sentire la sua voce in una fase di populismo e di industrializzazione orizzontale, all'esclusione. Si trattava di paesi in cui la crisi mondiale degli anni trenta e la ...
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Uomo politico neerlandese (n. L’Aia 1967). Si è avvicinato alla politica fin da ragazzo e durante gli studi universitari (Leida) ha presieduto l’organizzazione giovanile del partito liberal-conservatore [...] ). Le elezioni legislative del marzo 2017, seguite nell’Unione europea con preoccupazione per il rischio della deriva xenofoba e populista rappresentata da una vittoria di Wilders, dato in testa nei sondaggi fino a pochi giorni dal voto, hanno invece ...
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Uomo politico iraniano (n. Ardakan, Ispahàn, 1943). Leader dello schieramento riformista, è stato presidente della Repubblica (1997, riconfermato 2001). La politica economica di Kh. ha mirato ad una maggiore [...] e di controllo dominati dai conservatori. Alle elezioni presidenziali successive (2005) gli è stato preferito M. Aḥmadīnizhād, conservatore e populista, che ha messo fine alle aperture liberali che avevano caratterizzato il suo doppio mandato. ...
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Vedi Ecuador dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Stretto tra Perù e Colombia, l’Ecuador è diventato una repubblica presidenziale nel 1979, dopo un ventennio caratterizzato dall’alternanza tra [...] in netta controtendenza rispetto ai suoi predecessori. Eletto sull’onda di una campagna elettorale di stampo populista, che prometteva di ridare stabilità al paese additando le strutture partitiche come inefficienti e facendo appello direttamente ...
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Khatami, Mohammad
Politico iraniano (n. Ardakan, Ispahàn, 1943). La sua formazione va dalla filosofia, alla pedagogia, alla teologia islamica. Responsabile del Centro di cultura islamica di Amburgo, [...] Stato dominati dai conservatori. Alle elezioni presidenziali successive (2005) gli è stato preferito M. Ahmadinejad, conservatore e populista, che ha messo fine alle aperture liberali che avevano caratterizzato il suo doppio mandato. Nel 2006 K. ha ...
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Chan-ocha, Prayuth. – Militare e uomo politico thailandese (n. Nakhon Ratchasima 1954). Dall’ottobre 2010 comandante in capo dell’esercito, nel maggio 2014, dopo la destituzione della premier Y. Shinawatra, [...] che si è aggiudicato il 15% circa dei voti, collocandosi terzo dopo il partito progressista Phak Kao Klai e il partito populista Pheu Thai, il cui candidato S. Thavisin nell'agosto successivo è stato eletto dal Parlamento a subentrargli nella carica. ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] , l’affermazione di Gianfranco Fini e l’ascesa di Umberto Bossi, cui è seguito un lungo ciclo personalistico, populista e plebiscitario che oggi mostra tutta la sua conclamata insufficienza.
All’indomani del voto amministrativo della primavera del ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , come forza interclassista, anche se con prevalenza dei ceti medi, quale appare nella storia europea, e come forza populista, quale appare specialmente nell'America Latina e nel Terzo Mondo. Infine, il nazionalismo conferma la sua plasticità nell ...
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Uomo politico statunitense (Tampico, Illinois, 1911 - Bel-Air, California, 2004). Repubblicano, fu presidente degli Stati Uniti per due mandati (1981-89). Adottò una politica di netta contrapposizione [...] larga vittoria sul presidente uscente J. Carter. Entrato in carica nel genn. 1981, R. creò un modello di conservatorismo populista che si reggeva sulla sua capacità di comunicazione, si fondava sulla sua fede nei valori semplici della tradizione ed ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] Europa ad attirare anche molti lavoratori salariati, ciò è dovuto al fatto che la sua critica demagogica e ‛populista' della burocrazia e della conseguente deresponsabilizzazione del cittadino, costretto ormai a vivere di assistenza sociale, è caduta ...
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populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: il movimento p. russo; arte p.; scrittore...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...