letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero [...] i poeti neoterici del 2° sec. d.C. e se ne trovano esempi nei carmi di Porfirio. matematica Dato un numero razionale reale o complesso α, non nullo, si dice numero r. di α e semplicemente r. di α o anche inverso di α, quel numero β tale che αβ=1.
Si ...
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(Delitto e castigo) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato a puntate nel Russkij Vestnik dal 1866.
Raskolnikov, uno studente povero, uccide una vecchia usuraia, mosso [...] . Ma l'insanità del suo atto lo spinge, dapprima incoscientemente e poi sotto l'incalzante inquisizione del giudice Porfirio, a confessare il suo delitto. Condannato alla deportazione, egli intraprende una vita nuova, sorretto dallo spirito di ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , l'attuale Imperia, tra il 1909 e il 1917 risiedette in Messico dove collaborò alla riforma agraria voluta dal dittatore Porfirio Díaz. Sul finire del 1917 si spostò a Cuba per dirigere la Stazione sperimentale di agricoltura all'Avana. La madre ...
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Umanista (Brozas, Cáceres, 1523 - Salamanca 1601), pubblicò edizioni commentate di Ovidio (1546), Orazio (1591), Virgilio (1591), delle Sylvae del Poliziano (1596). Per quanto concerne la letteratura spagnola [...] ), un trattato di oratoria, De arte dicendi (1556), perfezionato poi nell'Organum dialecticum et rhetoricum (1579), Minerva, seu de causis linguae latinae (1587), ecc. Per il trattato De los errores de Porfirio (1588) ebbe contrasti col Sant'Offizio. ...
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DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] , Scipione Cobelluzzi, segretario di papa Paolo V, che lo introdusse al servizio di un altro segretario dello stesso papa, Porfirio Feliciano. Quando nel 1616 il Cobelluzzi venne nominato cardinale, richiamò il D. presso di sé come segretario. In ...
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Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] ) tra cui traduzioni e commenti del Perì hermeneias e delle Categorie di Aristotele; una trad. dell'Isagoge di Porfirio; un'Ars grammatica, un Liber de definitionibus, le Explanationes in Ciceronis Rhetoricam (commento al De inventione) che ebbero ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] dialettica, ricordava soltanto due vie, la definizione e la divisione (De doctrina christiana, II, 35, 53, e 37, 55), mentre Porfirio e con lui Boezio presentavano, come si è visto, le tre operazioni del definire, dividere e argomentare.
Dal punto di ...
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ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] istiga contro Z. i Titani, i quali attirano il fanciullo mediante giocattoli: una trottola, un rombo (un testo conservato da Porfirio, De abstin., 4, 19 ricorda "i tuoni" di Z. che, secondo R. Pettazzoni, sarebbero appunto il suono dei rombi rotanti ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] qualche incertezza il L. risolse di non pubblicarne due del 1827 (Il Copernico, dialogo e il Dialogo di Plotino e di Porfirio): nel 1835 una stampa napoletana, che le prevedeva assieme al Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco del 1825, anch'esso ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . Lact., inst. V 1,11.
16 Cfr. Lact., inst. V 2,1-4,7. Sull’identificazione dell’anonimo filosofo qui combattuto con Porfirio, cfr. E. DePalma Digeser, The Making of a Cristian Empire, cit., pp. 93-107.
17 Per un’introduzione al contesto storico, nel ...
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porfira
pòrfira s. f. [lat. scient. Porphyra, dal gr. πορϕύρα «porpora», per il colore del tallo]. – Genere di alghe rodoficee della famiglia bangiacee, con 25 specie distribuite in tutti i mari, di cui 2 in Italia caratterizzate da un tallo...
porfiria
porfirìa s. f. [der. di porfir(ina)]. – Malattia primitiva determinata da alterato metabolismo dell’eme e connessa a fattori genetici o a cause tossiche, di cui esistono diverse forme cliniche (p. eritropoietica, p. epatica, ecc.)...