Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] indubbie influenze vichiane e supera la tentazione di dare una logica e delle leggi fisse alla storia. Il risultato non è alla base della vita dei popoli.
Necessità che lo porta a identificare la scienza con la riflessione della società sui problemi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] 1° vol., p. 98).
Se i motivi contingenti che portarono a questo epilogo sono documentati, più complesso è l’itinerario sé: il sistema filosofico positivo nelle componenti classiche – logica, cosmologia, etica – era dunque compiuto.
La Psicologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] dove spera di rimettersi, ma la malattia si aggrava e lo porta alla morte, che avviene la sera del 14 maggio 1909.
a Vailati, pp. 275-523.
G. Lolli, Le forme della logica: Giovanni Vailati, in Id., Le ragioni fisiche e le dimostrazioni matematiche, ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] all'interno di una concezione atomistica, sperimentale e antimetafisica. A Descartes si accosterà successivamente attraverso la Logica di Port-Royal e la Recherche di Malebranche, come egli stesso ricorda.
L'apprendistato borelliano dovette essere di ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] Collegio medico cittadino. Il 5 nov. 1600 fu nominato lettore di logica nello Studio di Pisa e nel 1605 passò alla cattedra di oltre al seme maschile egli ammette anche un seme femminile, che porta al feto l'anima vegetativa. Secondo il L. il seme è ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] il suo approfondimento dei temi a lui più cari della logica: la casualità, la probabilità, il continuo, la funzione amore e alla cui dedizione, si dovrà la costituzione dell'Istituto che porta il suo nome, fondato nel 1985 e allogato a Milano, presso ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] in genere tra il 1360 e il 1370; ha portato anche numerosi utili dettagli su tutta la complicata vicenda per la fama che si era acquistata a Bologna. Il lettorato di logica in quella città dovette, invece, incominciare subito dopo la laurea, nell ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] un posto a sé al B., non tanto quale lettore di medicina e di logica, di umanità e di filosofia ordinaria, "quanto per un suo scritto che si può Spontone, alla chirofisonomia di G. B. Della Porta, alla gelotoscopia di Prospero Aldorisio. Rilevante è ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] dell’aspetto pratico e operativo del p. poteva portare a tendenze addirittura attivistiche come quelle che si diffusero opera di G. Vailati, che non solo insistette sugli aspetti logici e metodologici più specifici del p. di Peirce, ma mise ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] presto si estese a studiosi di altre nazioni europee) portò alla nascita della rivista Erkenntnis e al progetto della analitiche, il cui valore di verità dipende dalla loro forma logica o dal significato dei termini componenti, e sintetiche, il cui ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...