PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] Paruta il 23 al Senato – e solennemente la ribenedizione» del re di Francia, con «l’assoluzione per esso re», nel «portico grande… avanti la chiesa di San Pietro» preceduta dall’ammissione di «tutti gli errori passati da lui commessi», proferita dai ...
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GUIDI, Guido Salvatico
Marco Bicchierai
Nacque presumibilmente fra 1240 e 1245, unico figlio maschio di Ruggero, figlio di Marcovaldo, e di sua moglie Alena (o Alera), di cui non conosciamo il casato; [...] scambio, reciprocamente vantaggioso, di beni e diritti in Romagna. Al G. rimasero pieni e indivisi i diritti su Dovadola, Portico, Montauto, Castel Ruggero e altri centri minori, mentre Manfredi aveva in cambio la sua quota di diritti nei castelli di ...
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GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] Schlitting, stese in tedesco tra il 1570 e 1571 (e prontamente tradotte in latino dal nunzio pontificio Vincenzo Dal Portico). Solo nelle pagine che rispecchiano la sua esperienza diretta - quelle dedicate ad alcune città polacche, come Vitebsk che ...
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GUIDI, Manfredi
Marco Bicchierai
Secondogenito del conte Guido (Guido Novello), capo della fazione ghibellina, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, il G. ebbe il nome del figlio di Federico II [...] di Dovadola: a questo, fra i principali capi militari guelfi, rimasero pieni e indivisi i possessi e i diritti su Dovadola, Portico, Montauto, Castel Ruggero e altri castelli, mentre il G. aveva in cambio la quota di diritti di Guido Salvatico nei ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] alzato era in mattoni crudi, in terracotta o in legno. I templi sorgevano su alti basamenti ed erano costituiti da una parte anteriore aperta e porticata, e da un'altra chiusa, per lo più divisa in tre celle tra loro non comunicanti. Il colonnato del ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] del soffitto. Anche in questo caso epigrafi furono poste a ricordo e dedica dell'impresa edilizia. Nei pressi del tratto meridionale del portico di S. Pietro, detto ad Palmata, e attiguo ai resti del circo di Nerone, O. fece poi erigere una cappella ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] e a Tlemcen, è anche più alta delle altre e conduce al miḥrāb che è profondo e poligonale. Il cortile, sempre circondato da portici, è invece di dimensioni alquanto ridotte. Le navate e le campate più in vista sono formate da archi oltrepassati, o a ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] da artisti lombardi, in ricordo dei lavori da lui fatti compiere, il B. fece murare nella cappella una lapide, ora nel portico del palazzo Malaspina. Podestà per nascita e per elezione (come più di uno storico lo ha definito), il B. non poteva ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] sua di impegni e incarichi pubblici. Nell'ottobre 1478, d'intesa con Giovanni Bentivoglio, promosse la costruzione del portico che fiancheggia la chiesa di S. Giacomo, una delle più significative testimonianze del Rinascimento in Bologna. Nel 1479 ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] a ponte Milvio, e raggiungendo da lì la basilica vaticana. La tomba di S. si trovava sotto il pavimento del portico di S. Pietro, dinanzi la sagrestia vecchia, e del suo epitaffio si conserva un esiguo frammento nelle Grotte Vaticane. Fonti ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...