LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ), una tedesca di confessione evangelica, maestra alla "scuola Garibaldi" (asilo e scuole elementari, aperte subito dopo la storico" (che, in quanto dottrina, era "una luce intellettuale portata sopra un ordine di fatti", ma di per sé non era ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] esaltare l'azione della legione italiana e del suo comandante Garibaldi nella guerra tra la Repubblica di Montevideo e il dittatore in Toscana. Il 15 febbr. 1849 Leopoldo II, da Porto Santo Stefano, gli inviò una lettera autografa, ordinandogli di ...
Leggi Tutto
Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] come per quasi tutte le successive, non aveva portato alla piena identificazione dei responsabili di quella serie di della moglie dopo 17 anni di silenzio, a cura di Luciano Garibaldi, Milano 1990; L. Pinelli - P. Scaramucci, Una storia quasi ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] piazza S. Marco il M. invitò alla calma la folla che lo aveva portato in trionfo, confermando nel contempo che erano maturi i "tempi in cui l ma raccolse anche adesioni, tra cui quella di G. Garibaldi. Secondo il M. la scelta dei Savoia si coniugava ...
Leggi Tutto
CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] 1977), nella quale, oltre a narrare le vicende che avevano portato alla legge e le operazioni che ne erano seguite, egli 1886; Modificazioni alla legge elettorale, ibid., settembre 1886; Garibaldi e i Mille in Salemi, in Nuova Antologia, 1°maggio ...
Leggi Tutto
CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] politici, già rivelatosi nel corso delle discussioni che avevano portato alla firma dell'atto, di decadenza del Borbone, si notizie sul C. fino al 1860 sono scarse.
Dopo lo sbarco di Garibaldi il C., ch'era rimasto sempre in contatto con i comitati di ...
Leggi Tutto
MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] in occasione della morte di G. Garibaldi, iscrivendosi all'Associazione per lo studio 1905, un breve periodo durante il quale egli presentò e condusse in porto la legge sul consolidamento dei canoni daziari e alcuni provvedimenti relativi ai ...
Leggi Tutto
GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] vedeva fra ricerche storiche e impostazione di problemi attuali lo portò a comporre un nuovo testo per l'insegnamento: I la creazione di un primo nucleo di centro cittadino (via Garibaldi) chiuso al traffico privato; l'impulso determinante dato alla ...
Leggi Tutto
LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] a Firenze a una temeraria cerimonia al monumento di Garibaldi e per questo venne arrestato e rinchiuso nel carcere L. trasse profitto dalla segregazione forzata trovando il tempo per portare a termine articoli, che pubblicò sotto lo pseudonimo di A ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] e di anticlericalismo, presto superata, che lo portò a sostenere la necessità dell'abolizione delle corporazioni . 1879 ebbe a redigere le conclusioni favorevoli a G. Garibaldi nella causa da questo intentata per ottenere lo scioglimento del ...
Leggi Tutto
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...