L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] e il 1558, la cosiddetta 'riforma elisabettiana' del 1570 portò a una radicale ristrutturazione delle università, che vennero predominio sia negli studi undergraduate sia negli esami finali. Secondo alcuni autori, una tale differenza sarebbe ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] un'esposizione concisa delle idee basilari del suo metodo, ma i risultati finali, contenuti in due grandi volumi, intuito geometrico. Questo connubio tra meccanica e geometria lo portò a considerare una definizione di stabilità che, pur molto ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] f(x+αh,y+αk,z+αl)⟨f(x,y,z)=F(0): secondo la teoria del calcolo in una sola variabile, in un punto di massimo si ha dF/dα=0, ossia solamente come una successione di proposizioni che porta al teorema finale, in quanto ciascuno di essi è interessante ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] partire dalla sua trasformata di Fourier (usando la 3). La formula finale, che riassume in modo compatto il risultato,
indica chiaramente come l mediante la tecnica di Fourier, ciò porta all'analisi del comportamento delle soluzioni - e dunque dei ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] ] di un cerchio che non appartiene allo stesso piano del punto, e la retta è prolungata in entrambe le direzioni sistematica.
Le propp. 11-13 ci portano al cuore della discussione su quest’opera mai usato, è la frase finale dell’introduzione («è ora di ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] come analoghi ai numeri interi: così come siamo portati a credere che l'enumerazione di collezioni di Immaginiamo che lo stato iniziale a e quello finale b definiscano punti rispettivamente delle rette x = 0 e x = n + 1 del piano x-y e che (c(k ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] significato; come si verifica infatti in casi analoghi, portare il nome del più grande artista dell’Antichità suggerisce l’appartenenza a (prop. 3), e ciò permette la decomposizione finale, questa volta una decomposizione logica che trasforma lo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] logicista di Frege
Per completare la riduzione 'finale' del sistema dei numeri naturali, bisognava ancora dare una in livelli, poiché si rese conto che ciò l'avrebbe portato a difficoltà simili a quelle con cui Russell si era precedentemente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] ed esprime il vettore finale come trasformato di quello connessioni erano state studiate a fondo nei primi anni Trenta del XX sec., in particolare dalla scuola di Princeton sotto indipendenti, una ricerca che lo portò a studiare il fibrato di sfere ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] su una serie di campioni ha portato a individuare, quale base dei misura di capacità. Il volume V del cubo, del parallelepipedo e del cilindro era ottenuto mediante la formula per ottenere il valore cercato; questo valore finale, che è 4+(2/3)+(1/10 ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...