Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] avere introdotto nella pratica ecclesiastica il tarlo del potere politico e di avervi portato la forza della spada e della coercizione. la falsità e l’incoerenza del credo niceno. Questa sua resipiscenza finale gli avrebbe anche conciliato numerose ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di causa (materiale, formale, efficiente e finale), la causa del mutamento e del movimento in generale, il moto dei corpi come il risultato di un piano armonico di Dio che il mondo porta in sé fin dalla sua Creazione. Entrambe queste possibilità ‒ un' ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Una delegazione di sessantaquattro Spirituali si accampò davanti alle portedel Palazzo dei Papi di Avignone in attesa di aumento della visione beatifica al momento della resurrezione finale e del giudizio universale. Ma intanto il papa originario ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] dell'apostolo Paolo riguardo ai tempi finali, con conseguente negazione del carattere profetico dell'Apocalisse; le basso di una linea involutiva. L'odio che l'autore porta all'avversario è sviscerato e orienta fortemente la narrazione, ma ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] critica di tutto quanto si discute in Parlamento, risultato finaledel moto risorgimentale. Il concetto che viene di fatto nel Tevere». La citazione in G. Spadolini, L’opposizione cattolica da Porta Pia al ’98, Milano 1976, pp. 173-175. Noto fu ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] e a Béziers, le quali agli occhi del pontefice vennero così a rappresentare due minacciose roccaforti alle portedel suo dominio.
Il 2 maggio 1316 visione beatifica al momento della resurrezione finale e del giudizio universale. Ma intanto G. ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] amore fraterno. Date queste premesse, è logico che l'avvento del Regno finale sia percepito come una cesura così radicale e profonda che l sequenza che avrebbe dischiuso al popolo ebraico le portedel Regno di Dio in terra. Quasi contemporaneamente ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] reliquiario bizantino in avorio contenente un frammento della vera Croce, che portò a Cortona. Qui il 23 genn. 1245 il Comune fece in dubbio l'assoluzione finale di E., parla invece di una riesumazione postuma del corpo, gettato nello sterco ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] se ciò conduce alla morte del paziente stesso. Tale decisione portò anche all’introduzione del concetto di comitato etico, un di volontà del paziente. In mancanza di un testamento biologico, la sentenza affida la decisione finale ai medici, ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] la vita ecclesiastica e quella civile. La devozione alla santa lo portò ben presto a contatto con i cateriniani più fervidi, specie , e in altre, oltre che ritornare sul motivo del giudizio finale, inaspriva la sua polemica contro la gerarchia: "Tu ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...