GIULIANOVA (A. T., 27-28-29)
Roberto Almagià
Cittadina dell'Abruzzo (prov. di Teramo), situata a 1 km. circa dal Mare Adriatico, a 70 m. s. m., sull'estrema propaggine meridionale del Colle Imperatore, [...] restano avanzi. Arteria principale della città è il Corso Garibaldi, sul quale sono il duomo, a pianta ottagonale, e numero è salito a 9964 secondo i dati del censimento 1931. Il porto, difeso da un pennello lungo m. 155, ha qualche importanza per ...
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NÉLATON, Auguste
Mario Donati
Chirurgo, nato a Parigi il 17 giugno 1807, morto il 1° settembre 1873. Laureato nel 1836 con una tesi sulle affezioni tubercolari delle ossa, divenne professore aggregato [...] Lasciò la cattedra nel 1867.
Fu uno dei chirurghi più celebri del suo tempo e la sua notorietà lo portò anche al letto di Garibaldi dopo Aspromonte; in questa occasione egli immaginò la sonda con bottone di porcellana per specillare le ferite. Autore ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] . In settembre si recò a Napoli come consigliere di Garibaldi, nella speranza di riuscire a far prevalere il principio positivisti e vicino alla visione liberale della democrazia – lo portò a sostenere il principio della competizione in ogni campo, ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] studi arabi come in quelli di storia del Medioevo l'A. portava la medesima ispirazione che già lo aveva fatto rivolgere al Vespro, con tutto il ministero davanti al rifiuto di Garibaldi (14 settembre). Ai programmi democratici miranti all'immediata ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] Portoferraio scrisse le Note autobiografiche (pubblicate postume, 1899) e portò quasi a termine l’Assedio di Firenze, uno dei entrambi compresi nella citata raccolta degli Scritti, Beatrice Cenci (1853) e Pasquale Paoli (1860), dedicato a Garibaldi. ...
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Costa, Giovanni detto Nino
Pittore (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Nato da famiglia della borghesia romana, studiò inizialmente dai gesuiti a Montefiascone e successivamente a Roma. Dal 1845 frequentò [...] anni successivi a Parigi, così come a Londra, e conoscerà Corot e Burne Jones. Nel 1867 raggiunse Garibaldi e fu con lui fino alla sconfitta di Mentana. Dopo Porta Pia si trasferì a Roma e rivestì fino al 1877 l’incarico di consigliere comunale per ...
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Dolfi, Giuseppe
Patriota (Firenze 1818 - ivi 1869). Fornaio nel quartiere fiorentino di San Lorenzo, fece della sua bottega un punto di riferimento del movimento patriottico cittadino, quasi un centro [...] evitando che si verificassero spargimenti di sangue. Molto vicino a Garibaldi, in occasione della spedizione dei Mille ebbe l’incarico sociale si accompagnò sempre al suo impegno politico e lo portò a fondare tra il 1860 e il 1861 la Fratellanza ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] , staccato di 1h13′03″, è Carlo Ricci Garibaldi.
Presto diventa necessaria un'organizzazione seria delle corse il suo miglior piazzamento è stato il quinto posto, ha vinto 3 tappe e portato per 2 giorni la maglia rosa. Nessuno parla di lui al via. I ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] un imponente corteo che percorse Riva Schiavoni e via Garibaldi.
Al ritorno, continua il prefetto, alcuni socialisti dell'antimonio, un operaio quando si reca alla sua modesta casa non porta ai suoi cari che poco più di una lira al giorno per ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] e l'ala garibaldina della Sinistra. In quell'occasione il D. tenne i contatti con Garibaldi e si adoprò non solo perché riuscisse la coalizione ma anche per portarvi compatta la Sinistra che egli andava riorganizzando. L'operazione non riuscì, e il D ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...