Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] quartieri: S. Salvatore o S. Pietro, Turriano o Porto, Capodimonte o S. Stefano, indi fu aggiunta la contrada memoria antiqua S. Stephani' e l'oratorio paleocristiano di Corso Garibaldi in Ancona, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 13 ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] Roma.Nel 1879 prese parte ai lavori preparatori che portarono alla fondazione della Lega della democrazia. Il 29 italiano.
Monumenti celebrativi dedicati a Vittorio Emanuele e a Garibaldi furono realizzati in quasi tutte le città d'Italia, e ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] eseguì il modello in legno per il monastero di S. Caterina a Porta S. Angelo (la chiesa non fu cominciata che dopo il 1649). in realtà, del tracciato di Strada Nuova (via Garibaldi), eseguito sul terreno da Bernardino Cantone assistente principale ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] trasformato in accesso per abitazioni e furono demoliti parte della porta Maggio e quasi l'intero circuito murario della città forma di raffinate citazioni decorative, come negli esempi di corso Garibaldi e via S. Lucia (Terracina e il Medioevo, 1989 ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] tracciato altomedievale, peraltro ancora evidente lungo l'od. via Garibaldi, asse del primitivo borgo; il tripolarismo, raro in di riparare a un tentativo di furto del venerato oggetto portò, negli anni successivi al 1312, all'abbattimento del corpo ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] del governatore della Marca curò la rettifica della strada di S. Salvatore a Macerata (l'attuale via Garibaldi) e la costruzione della relativa porta denominata "Boncompagna" in onore di papa Gregorio XIII (Paci, 1973, pp. 34 s.). Alla fine del 1578 ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] stesso anno (fra gli altri ritratti del D.: Garibaldi, Mazzini e Ritratto della contessa X).
Malgrado l'artista Arti per studiare e risolvere i problemi di tutela delle famose porte. Si impegnò anche contro il progetto di deviazione del corso dell ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] di città-capitale, emblema dello Stato sabaudo, che portò alla demolizione sistematica delle testimonianze medievali. Dell'assetto massimo, divenuto contrada di Dora Grossa (od. via Garibaldi), mentre la quasi totalità delle chiese e dei palazzi ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] di cortine, probabilmente chiuso anche sul lato est, prospiciente il porto fluviale dell'Adigetto; due torricelle erano poste negli angoli nord- moderno su quello più antico.Nell'od. piazza Garibaldi si trova l'ottocentesca cattedrale nuova a tre ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] area a E, detta della Piscaria (od. piazza Garibaldi), destinata ai commerci (Mattiocco, 1978). Il margine Roma 1995, pp. 23-145; R. Tuteri, Il contesto urbano: le porte malchiuse dell'antica Sulmo, in Sulmona città d'arte e poeti, Pescara ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...