ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] . II. Si segnalano i necrologi di A. Loria, P. E., in Archivio giuridico, s. 4, XXV (1933); L. Rava, P. E. Commemorazione, in P. E. e la "dottrina della classe politica", in Il positivismo nella cultura italiana, a cura di A. Papa, Milano 1985, pp ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] Principe e soprattutto nei Discorsi è l’assetto istituzionale e giuridico del regno a offrire esempi positivi. Nel Principe, il manifestata essenzialmente con la Rivoluzione.
Dalla rivoluzione al positivismo
È in un’ottica invece ben diversa che, ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] province allo Stato, il nuovo profilo giuridico delle cattedre ambulanti d’agricoltura, i 484; S. Perri, Il giovane N. economista e le idee di Achille Loria: positivismo, materialismo storico e ruolo delle riforme, in F.S. N.: atti del Convegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] programma, se da un lato portò alla luce l’arretratezza del sistema giuridico italiano, dall’altro attenuò considerevolmente la carica emancipatrice del positivismo, favorendo la convinzione che la soluzione dei gravi problemi del Paese (malattie ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] a orizzonti teorici e metodologici allora poco battuti dalla riflessione giuridica, la voce sulle forme di governo scritta per l’Enciclopedia romano, che «viveva ancora nell’incantesimo del positivismo normativo» (Mezzanotte, 1999, p. 1472), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] della conoscenza storica. Ancora fortemente condizionato dal positivismo e dalla concezione marxistica della storia, in reazionario francese e aprì un filone nuovo di ricerca sul pensiero giuridico e politico inglese del 17° sec. che confluì nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] erudito-filologico, di lontana origine muratoriana rinnovata attraverso il ‘buon metodo storico’ espresso dal positivismo, l’indirizzo storiografico economico-giuridico, l’ampiezza di visuale e di critica portata dall’idealismo crociano: non senza ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] convenienza tra bisogno e bene" (p. 20). Dal punto di vista giuridico, invece, la proprietà è pur sempre una "proporzione", ma fra pp. 33-216).
Accanto a questi studi in cui il positivismo veniva assunto a base di considerazioni teoriche, il C. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] sociale e storica, Loria rappresentò bene l’influenza del positivismo sul pensiero economico. Per diversi anni, tra la fine (e gli altri), «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1976-1977, 5-6.
R. Faucci, Achille Loria, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli ultimi decenni del Settecento, la cultura illuministica, la rivoluzione industriale [...] propri diritti. Si crea così una frattura nella condizione giuridica delle donne che possono ampliare effettivamente la loro capacità di maternità sociale” che a partire dall’età del positivismo si impone nei discorsi di legittimazione dei diversi ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...