BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] sociologia contemporanea (Palermo 1883), sostenendo che la scuola storica è la forma che il positivismo ha assunto nel campo degli studi giuridici, negava che quella dovesse considerarsi antifilosofica, ché anzi ai suoi fondatori spettava il titolo ...
Leggi Tutto
secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] spiccano le secular societies, sviluppatesi in Inghilterra nella seconda metà dell’800 e variamente ispirate al positivismo e al materialismo: esse fecero del secularism un programma politico e ideologico, spesso improntato all’anticlericalismo ...
Leggi Tutto
Concezione del diritto sviluppatasi nel corso del 19° sec., che identifica il diritto con il diritto positivo, quello cioè posto da una volontà sovrana espressa nella legge effettivamente applicata nello [...] tra loro, e non è direttamente riconducibile al positivismo filosofico, che ha piuttosto determinato un approccio e alla giurisprudenza sociologica (un connubio tra realismo giuridico e giusnaturalismo). Nel suo approccio scientifico al diritto, ...
Leggi Tutto
Studioso di sociologia giuridica e di diritto comparato (Brema 1839 - ivi 1895), magistrato. Seguace del positivismo dominante negli ultimi decennî del sec. 19º, ricercò le leggi generali dell'evoluzione [...] e tentò di esporre in un sistema, che chiamò giurisprudenza etnologica, il regolamento giuridico dei varî rapporti presso i popoli primitivi. Opere principali: Entwurf eines gemeinen deutschen und hansestadtbremischen Privatrechts auf Grundlage ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] gli aspiranti storici; assente, invece, il cultore di studi giuridici. E, allora, la classe di governo, che pur Cicogna. Vien da dire che le ideologie - illuminismo, romanticismo, positivismo - passano e l'erudizione resta. Ma ciò è vero sino ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] 'socialista' e 'socialismo' passarono dal linguaggio teologico o giuridico, in relazione all'origine contrattualistica o socialis dello Stato o il socialismo in Francia (e in Belgio) al positivismo, alleato della Scienza e del Progresso. Ma esso ebbe ...
Leggi Tutto
L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] parte delle costruzioni discorsive dell’epoca e di tutte le realtà giuridiche dell’Europa del tempo, che in linea di massima non 1882, pp. 163-164.
N. Urbinati, Le civili libertà. Positivismo e liberalismo nell’Italia unita, Marsilio, Venezia 1990. ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] agli istituti di vita consacrata ogni forma di riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale, ma permise appariva incomprensibile alla Sinistra influenzata dal verbo positivista.
Le comunità ebraiche italiane che uscivano dai ...
Leggi Tutto
Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] all'analisi del sistema internazionale che risente molto del principio giuridico della comunità, ovvero della società internazionale: è un modo hanno subito l'influsso culturale del positivismo scientista e della sociologia classica tedesca ...
Leggi Tutto
Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] . Che anche da queste relazioni sia scaturito un dialogo a livello giuridico, e l’interesse alla ‘iustizia’ con cui l’imperatore governava in », e lo pone al servizio di un rigoroso positivismo delle fonti, con cui affronta la rivoluzione industriale ...
Leggi Tutto
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...