Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] Padova 2008 (in partic. Fascismo e concezioni del diritto, pp. 37-45; La formula “funzione sociale” dalla cultura del positivismogiuridico alle scelte del legislatore del 1942, pp. 307-23; Il Code européen des contrats, pp. 427-78; Dai codici della ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] diritti presi sul serio, Cambridge, Mass. 1977, trad. it., Bologna, 1982), che critica l’utilitarismo e il positivismogiuridico, e fa una analisi delle libertà, dei diritti così come proposti nei testi costituzionali e nelle interpretazioni dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] sistematica gaiana delle personae, res e actiones. Netto era invece il rifiuto sia di ogni positivismogiuridico sia della scienza giuridica ridotta a «meschina esegesi», a «inventario da magazziniere» di leggi create dall'arbitrio del legislatore ...
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Persona giuridica
Ettore Gliozzi
di Ettore Gliozzi
Persona giuridica
Le organizzazioni chiamate 'persone giuridiche'
Nel linguaggio giuridico s'intendono per 'persone giuridiche' certe organizzazioni [...] erede di un antico precetto giusnaturalistico: veritas, non auctoritas facit legem. Ma, fin dagli inizi dell'Ottocento, il positivismogiuridico non si è limitato a far proprio il precetto opposto, già enunciato da Hobbes, per il quale auctoritas ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] la puntualità filologica e si intrecciano frettolosamente suggestioni di diversa provenienza - dalla scuola storica, dal positivismogiuridico, dalla pandettistica tedesca di fine Ottocento - che convergono sull'insistenza della natura evolutiva del ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] . La pace di Vestfalia (1648) fu il coronamento giuridico di questo processo. Ma per quasi un secolo e in estensione, perdendo in profondità. Contemporaneamente l'avvento del positivismo, spostava su fondamenta fisiche, materiali, le basi della vita ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Salmerón, coincide sulla fine del secolo con un ondeggiante positivismo agnostico; il quale fu, in politica, la rinunzia contatti con le scuole italiane e francesi e con la letteratura giuridica da esse prodotta. S'inizia in Castiglia con Alfonso X e ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] convegno di Horodło (1413), pure lasciando intatto il rapporto giuridico-politico tra i due stati, si giunse a un vero - la fine del secolo muove all'attacco contro il positivismo. Ritornano in auge, portati da un'ondata fresca di spiritualismo ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] di tre ministri senza portafoglio con funzioni di consiglieri giuridici, tutti responsabili davanti al parlamento. Il potere legislativo nella considerazione spregiudicata del problema morale; positivismo nella filosofia; radicalismo nella politica; ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] dal punto di vista pratico, realizza una felice fusione dell'elemento giuridico col biologico, mostrando di avere saputo valutare alcuni risultati delle indagini positiviste.
Non manca chi avrebbe preferito una semplice integrazione del codice penale ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...