(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] (i due più eminenti rappresentanti furono H. Reichenbach e C.G. Hempel) che contribuì all’elaborazione delle dottrine del positivismologico. Costituitosi a Berlino nel 1920 come Gesellschaft für empirische Philosophie, assunse più tardi il nome di ...
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Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] Bacone il risultato di un e. prova la verità di un’ipotesi rispetto ad altre: un’idea presente sino al primo positivismologico, dove finisce per essere sostituita da quella, più moderata, secondo cui il risultato di un e. può soltanto condurre alla ...
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Diritto
Documento diplomatico destinato ad attestare il raggiungimento di un accordo internazionale e idoneo a produrre gli stessi effetti giuridici di qualsiasi documento di accordi (trattati, convenzioni [...] un documento accessorio o complementare rispetto a un accordo principale.
Filosofia
Nella terminologia del positivismologico, p. o anche proposizioni protocollari, enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che si ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] il momento negativo in una forma distinta non è altro che la positività di un altro distinto che al primo si surroga, per cui e quindi atto spirituale, espressione di fantasia e non di logica, è dunque sinonimo di poesia; la linguistica, com'è ...
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Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] appare ad A. determinata dal dilatarsi, verso la fine del secolo, nell'ambito della crisi del positivismo, di un irrazionalismo logico e pratico, già implicito nel movimento romantico. Nell'opera Dallo storicismo alla sociologia (Firenze 1940), A ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] Berna, nel 1914-1915, nel corso della lettura della Scienza della logica, dell'Enciclopedia e di altre importanti opere di Hegel. A commento secolo scorso sulla scia della dissoluzione del vecchio positivismo, coi temi della critica al senso comune e ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] poteva non ripercuotere sulla rivista appena agli inizi la sua positività.
La Critica divenne così, velocemente, un severo luogo a Pisa il G. avviò anche la composizione del Sistema di logica come teoria del conoscere, la sua opera in ogni senso più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] la filosofia come l’unità delle diverse sfere del sapere (logica, etica, storia), ma questo primo orientamento non diede luogo a le inconsistenti contaminazioni con evoluzionismo e positivismo della tradizione italiana, esemplificate nell’opera ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] sulla genesi della "Scienza nuova", Milano 1949; Genesi storica e genesi logica della filosofia della Scienza nuova, in Riv. ital. di filos. di posizione contenute in una serie di saggi: Il positivismo giuridico "contestato" (in Riv. trim. di dir. ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] stesso, del resto, era solito dire che senza il positivismo di Filippo Grispigni, contro cui aveva combattuto, il suo anche solo qualsivoglia contributo da una sistemazione di concetti logico-astratta ad esse comune.
L'elaborazione di Camelutti ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...