D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] , e di una dimensione umanistica e civile lontana dall'aridità della pura erudizione come da certe esasperazioni del metodo positivista.
Gli studi dei D. sono numerosissimi (la sua bibliografia comprende 1.240 titoli) e applicati a campi e periodi ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] l'oggettività e la scientificità della storia e della critica letteraria che denunciano la sua piena adesione all'impianto positivista della "scuola storica".
Con la medesima disposizione aveva cominciato dal 1893 a pubblicare studi su Dante, un ...
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D'ARCANGELO, Ottavio
Rosario Contarino
Storico e poeta, nacque e visse a Catania tra la seconda metà del XVI e i primi decenni del sec. XVII. Appartenne a nobile famiglia, che il Mugnos (Teatro genealogico..., [...] memorie..., I, pp. 457-513), un testo confezionato per l'occasione.
Biasimata e smascherata dalla critica ottocentesca di stampo positivista, che si sdegnò per i suoi arbitri; poco reputata dalla letteratura archeologica (fino a B. Pace), l'Istoria ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] scoprire l'influenza della letteratura analista, psicologista, bourgettiana e spiritualista, succeduta alla letteratura verista e positivista. Del resto, riallacciandosi al Manzoni attraverso i suoi epigoni, l'A. superava il carduccianesimo iniziale ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] notevole, e a questo mondo rimase legato fino alla fine della vita: la sua formazione scientifica, di stampo positivista, coesisteva "in compartimenti stagni", come è stato detto, con una salda fede religiosa, ed entrambe ispirarono la sua ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] lo vide conoscitore e raccoglitore principe, attraendo fin dagli anni giovanili la sua attenzione di studioso post-romantico e positivista, per poi diventare anch'esso materia di "nuova filologia": cioè lo studio della poesia popolare, cui il B. si ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] del D., e i Viceré in particolare, documentano due crisi: quella della letteratura verista e della cultura positivista da una parte e quella della borghesia postrisorgimentale dall'altra (Tedesco). In questa prospettiva il pessimismo storico, il ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] usata nel vagliare e riportare i documenti. Si tratta di un tipo di indagine che precede di poco la metodologia positivista e che, per un altro verso, risentendo del nuovo clima etico-politico, si allontana dalla storiografia a sfondo filosofico ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] 178, n. 1). Aiutò e promosse la carriera accademica del "savonaroliano" Pasquale Villari, che poco dopo si sarebbe dichiarato positivista. E nel '64gli scriveva il Carducci, col rispetto e la gratitudine del discepolo, per raccomandargli G. Chiarini ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] quanto invece «sia ancora presente nella nostra cultura, seppure mascherato, trasformato, tradotto in linguaggi diversi» l’argomentare positivista di Moebius che «ricorre alla creazione di una natura che, di volta in volta, assume la faccia più ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...