Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] la matematica dell’infinito successivamente sviluppata da B. Cavalieri, I. Barrow, J. Wallis. Una versione più nettamente positivistica della sintesi newtoniana, già elaborata dai diretti discepoli J. Keill, Freind, Pemberton, C. MacLaurin, fu svolta ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] l'arte abbia raggiunto la natura, copiandola, ma quale ispirazione abbia tratto da essa, modificandola" (Prefazione). L'impostazione positivistica del D., che è alla base del suo metodo di descrizione diagnostica del prodotto artistico, si unisce ad ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] , in Nuova Antologia, 10 genn. 1907, p. 126); fondamenti in tutto aderenti all'ideologia di derivazione positivistica di cui si alimentava il socialismo riformista, anche quando assumevano coloriture assai personali nell'esaltazione feticistica del ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] dictandi, il sentimento religioso, gli ideali cavallereschi, ecc.). Caduto il problema, cruciale per l'età romantica e positivistica, dell'origine precisa delle letterature romanze e della primogenitura tra i diversi volgari, si sono accantonati con ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] elaborazione, non è stato Foucault a coniare il concetto di biopolitica. Già in qualche modo profilato nella cultura positivistica francese - A. Comte nel suo Système de politique positive (1851-1854) usa il neologismo biocrazia - e poi implicito ...
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Da qualche anno ha avuto inizio una vera e propria rivoluzione della c., i cui risultati si faranno evidenti tra circa un decennio. Essa ha preso le mosse dalla conferenza di Leningrado sulla c. fisica [...] in un punto qualunque della superficie terrestre". Tale definizione ebbe un rapido successo per la sua rispondenza alla mentalità positivistica e per il prestigio del suo autore.
Oggi della c. si potrebbe dire che "studia la probabilità che certe ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] della civiltà di La Tène; negli ultimi anni, però, si è visto che questa corrispondenza univoca di matrice positivistica non sempre risultava convincente. Proprio tenendo conto della mancanza di una correlazione univoca tra ethnos, lingua e cultura ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] strategie di comparazione che egli effettivamente utilizzò nei suoi lavori. D'altronde questa attenuazione della sua ortodossia positivistica gli consentì di raggiungere un maggior grado di sensibilità e di profondità nei suoi studi comparativi.
Max ...
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La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] , dove l’Estetica e i saggi della «Critica» riuscirono con relativa facilità a imporsi sia rispetto alla scuola storico-positivistica – che al rigore del lavoro preparatorio e dell’erudizione non faceva corrispondere un pari senso della poesia –, sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] presieduto dal senatore Boselli. Volpe, per quanto non insensibile all’idealismo e, quindi, assai distante dall’impostazione sociologico-positivistica di Salvemini, è, tuttavia, da quest’ultimo assai stimato, ed è stato proprio tramite Volpe e la ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.