Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] , perché la classificazione e la ricerca delle uniformità erano proprio i cavalli di battaglia degli studi di impianto positivistico applicati alle discipline umanistiche. L’apprendistato erudito di Croce gli garantiva una solidità e una serietà di ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] dell'etnometodologia è prevalentemente di ordine teorico-epistemologico e i suoi contributi s'inseriscono all'interno della svolta post-positivistica della teoria sociale (per un'analisi di questo punto v. Giglioli e Dal Lago, 1983, pp. 9-49 ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] della norma coeva di riferimento. Dall’altro lato per la sintassi, in cui l’analisi di tradizione tardo-positivistica appare insufficiente, perché tipicamente limitata a singoli microfenomeni.
Proprio in questo settore si notano infatti le novità più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] non condivide nulla, in particolare il suo immanentismo (in cui i dati materiali sono insuperabili) e la sua concezione positivistica del sapere. Senza dubbio è necessario porre il tema della «discesa» degli ideali nella natura e nella storia, ma ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] soggetto nuovo: quella ‘persona umana’ che la guerra aveva reso oggetto di tanta devastante violenza. Dopo la visione positivistica, dopo la reazione idealistica, la riflessione sulla g. recupera il pensiero giusnaturalista, che per vie diverse sia ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] trarre le conclusioni» (P. Janet, Histoire de la science politique dans ses rapports avec la morale, 1872). Nella cultura positivistica si consolida l’idea di un M. teorico della politica sperimentale, un M. empirico studioso di diritto pubblico ...
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Sistemi, teoria dei
Francesco Pardi
Introduzione
Il termine sistema rientra negli usi tradizionali sia del linguaggio ordinario che di quello di molte discipline, quali la matematica e la filosofia. [...] divenuta celebre tra coloro che si occupano di sistemi. Essa infatti per un verso appare come una critica radicale di ogni positivistica dualità tra osservatore e realtà, per un altro costituisce la premessa di un nuovo modo di pensare che la teoria ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] Calò vivono neghittosi in un caos mentale, che sarebbe principio per l’Italia di nuova barbarie filosofica, peggiore di quella positivistica, da cui è appena uscita, se il loro modo di comportarsi verso la filosofia, aiutato da molti, troppi motivi ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] quali erano state considerate dal De Sanctis e dal Croce o anche dalla stessa minuziosa consenziente o no indagine positivistica (un po' ironicamente il D'Ovidio le definiva " bestie illustri "). Resta però una certa indeterminatezza che non sappiamo ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] linguaggio" posto a base della mitologia comparata sembra introdurre un biologismo di derivazione naturalistica e positivistica.
Il pensiero positivistico prevalse nello studio delle religioni dei popoli "selvaggi" o "primitivi", i quali, come popoli ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.