AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] latino, l'A. ne sente, al contrario, il valore scenico, l'implicita suggestività drammatica. E questo è, forse, il lato più positivo della sua figura d'artista, così come è certamente il più ricco di interesse storico.
A questo periodo va ascritto il ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] diventava vuoto di reale significato. È normale, allora, che per quest'ultimo sia stato rimarcato il legame istituzionale positivo con l'Italia e che il titolo di rex Langobardorum venisse per lui utilizzato in relazione all'incoronazione del 15 ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] de los Cobos; ma, a confortare la scelta dell'artista, più di tutto era l'autorevolezza del giudizio positivo espresso nei suoi confronti dal protagonista assoluto delle vicende artistiche romane, Michelangelo Buonarroti. Prima di partire, il G ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] Milano aveva rifiutato di accoglierlo con pieni diritti, e solo nel 1539 la sua domanda ebbe finalmente esito positivo per intercessione del senatore Francesco Sfondrato e del giurista Francesco della Croce. Nel 1543 accettò la cattedra di medicina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] una pura propaggine della storia del movimento cattolico» (Sturzo mi disse, 1982, p. 10), bensì come lo sbocco positivo e dialettico di un’esclusione di massa, prodotta dall’unificazione dei mercati preunitari, che coinvolgeva insieme il mondo delle ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] e Prometeo (poi raccolte in Risurrezioni), nelle quali il dannunzianesimo giovanile appare corretto con una attenuazione dei primi giudizi positivi. Negli anni fra il 1902 e il 1908 il B. compose anche la maggior parte delle liriche stampate poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] avrebbe definito la vera «ideologia italiana»), l’incontro precoce con la filosofia di Cattaneo, non positivista ma scienziato positivo, non razionalista ma uomo di ragione, «illuminista rinato nel secolo dello storicismo», come in buona misura anche ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] all'approvvigionamento in periodo di carestia ora (e, questa volta, per quanto il C. s'adoperasse, senza esito positivo) perché ottenesse dalla Camera apostolica i proventi dei malefici e la licenza d'appalto delle "pizzicarie", ora perché inducesse ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] , allora, un primo aiuto ai vescovi suffraganei della sede metropolitana milanese; pare, perz), che l'esito non sia stato positivo, se si rivolsero direttamente al nuovo papa Stefano IX.
Il pontefice ordinò all'arcivescovo di Milano di convocare un ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] l'Istoria è una trattazione politica delle vicende del Granducato e mette in primo luogo in rilievo il ruolo positivo svolto dai primi Medici nel rafforzamento della statualità e dell'autorità del principe contro particolarismi e ingerenze, prima fra ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).