Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo decennio del Novecento, mentre sul piano compositivo sembra proseguire tendenze [...] Cocteau al dadaismo, possono dirsi endemici in seno alla musica moderna e che confluiscono nell’operato di John Cage per poi da riguardo una colorita terminologia in perpetuo divenire. Si parla di post-jazz, art-rock, avant-rock, world-beat, global, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Individuato come il “più soddisfacente dei candidati per un pontificato di transizione”, [...] quella nostalgia passatista, che aveva stigmatizzato i tempi moderni come sede solo di mali ed errori.
Con tradizionalista, che conserva l’uso del latino e della liturgia post-tridentina, e che conosce una certa diffusione in varie parti del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “autentico” e “artistico”, e più in generale i concetti a essi legati, sono [...] attraverso una loro traduzione in atteggiamenti “underground”, posti in opposizione all’opportunismo mainstream (si pensi mantenuti territori di confine nei quali la concezione modernista e quella postmoderna di artisticità e autenticità hanno avuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una direzione diversa dalle poetiche postmoderne il decostruttivismo in architettura [...] del 1988 Philip Johnson e Mark Wigley allestiscono al Museum of Modern Art di New York una piccola mostra dal titolo Deconstructivist il formalismo che caratterizza la stagione post-decostruttivista sancisce il sostanziale slittamento del valore ...
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TURCHI, Guido
Cesare Fertonani
Nacque a Roma il 10 novembre 1916, secondogenito di secondo letto di Francesco, giornalista che scrisse per l’Osservatore romano e il Corriere della sera, ed Emma Giuliani. Studiò [...] Aspetti intermedi della musica italiana del Novecento, in La musica moderna, a cura di E. Rescigno, V, Milano 1967, 642; E. Girardi, Il teatro musicale italiano oggi. La generazione della post-avanguardia, Torino 2000, p. 21; G. Montecchi, T., G., ...
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Buonaiuti, Ernesto
Storico italiano del cristianesimo (Roma 1881- ivi 1946). Fu uno dei massimi esponenti del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato [...] ricerca, criticò (per es., La Chiesa romana, 1933; Pio XII, post., 1946); né si riconciliò con essa in punto di morte, pur sociali, già testimoniato nelle Lettere di un prete modernista (anonime, 1909). Tali atteggiamenti, che furono da ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] in Italia, l'apertura di M. verso i fermenti modernistici (ma M. rimase sostanzialmente indifferente ai problemi posti dal modernismo sul terreno storico e apologetico) provocarono un grave contrasto: la Lega democratica nazionale, fondata da M. con ...
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Biblista francese (Bourg-en-Bresse 1855 - St. Maximin, Var, 1938), entrato (1879) tra i domenicani, sacerdote (dal 1883), organizzò (dal 1890) la École pratique d'études bibliques a Gerusalemme dove restò [...] dalla Chiesa, tanto da essere sospettato di modernismo. Partendo da studî sull'Antico Testamento, Jésus-Christ (1931); Critique textuelle (1935); Les mystères: l'orphisme (1937). Post. l'autobiografico Le père L. au service de la Bible (1967; trad. ...
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Poeta e diplomatico messicano (Tepic 1870 - Montevideo 1919). Prof. di letteratura nella Scuola nazionale preparatoria del Messico; entrato in diplomazia, fu plenipotenziario in Spagna. La sua vastissima [...] , non esente tuttavia da ricercatezza di stampo ancora modernista. Seguono: Serenidad (1914); Elevación (1917); El estanque de los lotos (1919); La amada inmóvil (post., 1920) ed El arquero divino (post., 1922). La sua produzione in prosa presenta ...
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Pensatore religioso (Firenze 1852 - Londra 1925), uno dei maggiori studiosi cattolici del problema religioso nel 19º sec. In stretti rapporti con i più noti modernisti (A. Loisy, G. Tyrrell, E. Buonaiuti), [...] raccolta di articoli pubblicati su varî periodici in epoche diverse); The real ity of God (post., 1931); molto importante per la storia religiosa e soprattutto del modernismo, la raccolta di lettere (Selected letters) pubblicata da B. Holland (1927). ...
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post-
pòst- [dal lat. post, post- «dopo, dietro»]. – Prefisso di molte parole composte, derivate dal lat. o, più spesso, formate modernamente, nelle quali indica per lo più posteriorità nel tempo, col senso quindi di «poi, dopo, più tardi»....
posta elettronica certificata
loc. s.le f. inv. Sistema di posta elettronica che fornisce al mittente ricevuta con valore legale dell’invio e della ricezione di messaggi informatici. ◆ Dalla Regione poi dovrà arrivare la «Casella di posta...