CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] tempo. li C. se ne rende conto: nel rischio continuodel collasso finanziario attende ogni anno, con "ardente brama", l ostile alla Francia che alla Spagna, ciò si spiega colla potenza, ben più temibile, della prima. Un ritratto che quasi prefigura ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] grande figura istorica di questo glorioso italiano", sia dai nemici sia dai falsi continuatori (pp. 4 ss.). Più precisamente con questa opera egli si pone tra i continuatoridel mito di Cavour, ossia di colui grazie al quale "tutte le esigenze valide ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] quell'azione dall'altro continuamente invocata. Di sicura fede mazziniana appare ancora nel settembre del 1854, ma un costruzione di strade e di ferrovie, all'accrescimento e al potenziamento dei porti e allo sviluppo dell'industria metallurgica. La ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] a quell'armonia di potenza e giustizia che lo storico tedesco aveva preteso costruire all'inizio del secolo ("Bismarck e Goethe francesi che restituivano l'immediato sapore del tempo.
Colto da male inesorabile, continuò l'opera sua nelle scuole e ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] contempo Bene ha restituito all’attore la libertà e la potenza dell’unico 'atto critico' davvero autorizzato ed efficace, televisione non costituirono deviazioni ma dilatazioni del 'teatro' di Bene, che continuò con rinnovato slancio e maggiore ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] non impedì al F. di continuare a svolgere il suo ruolo di paladino del libero scambio nell'entourage del granduca. Nel marzo 1793 fece parte del Granducato. Con la sua rete di informatori e di "sbirri" esso infatti appariva ad A. Zobi una "potenza ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] e potenza accoppiate ma, molto di più, di scienza trascendentale del tocco e di scienza trascendentale del pedale il Concerto in Sol di Ravel. Osserva Gian Paolo Minardi (Variazione continua, in Il suono ritrovato… 1999, p. 35): «le ultime riprese ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] sbaragliarono gli Spagnoli e i soldati del papa, ma la sua attività diplomatica continuò ad essere di importanza considerevole, la sede di Eger di fronte alla potenza crescente dei magnati.
Lasciata Ferrara nell'ottobre del 1517, arrivò a Buda il 4 ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] .
Nel 1905 il C. abbandonò la direzione del Regno, pur continuando a collaborarvi sino al dicembre 1906 quando la rivista L'unità e la potenza delle nazioni, Firenze 1922, pubblicato nello stesso anno e da lui stesso definito libro del "novus ordo".
A ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] con un monito significativo per intendere la continuità di una traccia ideale e tematica: il fine del poema è che "... bono stato sfruttando abilmente i favori della Chiesa impegnata a potenziare la politica particolarisfica dei Comuni. La sua lotta ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...