BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] e Russia, senza farsi illusioni sul protettorato delle grandi potenze, e affiancandosi dall'altro governi e stati di secondo ordine vicini per interessi ee di preside dell'università svolgere opera di moderazione e pacificazione, di cui gli darà atto ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] pericolo per noi occidentali anche per la 'sintonia' in atto tra Baghdad e lo Sceicco della Morte, "lui, Osama bin Laden, , che fece della sua capitale, Ninive, lo splendido centro della potenza assira. Alla morte di Assurbanipal (668-629 a.C.), l' ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] e sapiente politica democratica concorda con la politica imperiale, ed è nello assicurare la potenza economica e le soluzioni che proponeva, e i metodi alquanto spregiudicati che adoperava per metterle in atto, venendo per questo criticato ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] radiazione iniziale, ha origine dalle reazioni che avvengono all'atto dell'esplosione. Gli altri due terzi delle radiazioni sono , l'elemento più difficile da accettare per le potenze nucleari è stato il paradosso che l'acquisizione dell'arma più ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] F. con richieste di appoggio ai suoi alleati, appelli a un concilio e minacce di guerra. Ansiosamente le potenze italiane, e la Spagna, per timore che Innocenzo VIII mettesse in atto la sua minaccia di gettarsi in braccio alla Francia, esortarono i ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] in atto nei rapporti fra lo Stato e la società. Non è senza significato, anzi, che il concetto di 'interesse' e lo Dopo che il romanticismo politico sembra potenziare la carica 'organicista' (e continuare a raccordarla direttamente alle aggregazioni ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] di occupare Roma, comunicata alle varie potenze. In quelle settimane P. e l’Antonelli rimasero inerti nell’attesa. condannava tutto il Risorgimento, per coinvolgere poi in un analogo atto di accusa i cattolici liberali. Gli amari discorsi del papa ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] del principale focolaio dell'ideologia calvinista.
All'atto pratico, queste aspettative si dimostrarono illusorie mentre Giacomo I, arrivò a progettare una lega della Spagna e delle altre potenze cattoliche con l'Inghilterra. Né le sue iniziative si ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] una linea di equidistanza del Regno dal gioco delle grandi potenze, al fine di favorire soprattutto la vita commerciale del paese il De Marco dalle segreterie dell'Ecclesiastico e di Grazia e Giustizia. L'atto, sebbene motivato come una premura nei ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] XIV, p. 420). Il Muzzarelli non aveva atteso il 1560 e la fine della potenza del C. per raccontare questa storia: già nel 1556 ne aveva del C. da un teatino, padre Geremia Isachino, mise in atto tutta una serie di misure punitive. Fin dal 9 gennaio ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...