ecotossicologia e sistema nervoso
Le specie viventi sono esposte quotidianamente a molti composti chimici di sintesi (ma anche ad alcuni naturali) che, di fatto o potenzialmente, interferiscono con la [...] effetti specifici su neurotrasmettitori e sistemi recettoriali dimembrana. Inoltre, agli effetti diretti si possono quale manifestazione fisica di una risposta integrata della specie vivente all’ambiente, ha un grande potenziale come biomarcatore ...
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Nernst 〈nèrnst〉 Walther Hermann [STF] (Briesen 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Prof. di chimica fisica nell'univ. di Gottinga (1894) e poi di Berlino (1905); per le sue ricerche di termodinamica ebbe [...] zero assoluto: v. termostatica: VI 206 e. ◆ [BFS] Potenzialedi N.: v. membrane biologiche: III 762 d. ◆ [CHF] Regola di N.-Thomson: regola empirica (1893) secondo la quale la dissociazione di un elettrolito in un solvente è relativ. facile oppure ...
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magnesio
Elemento chimico, appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi. È diffuso in natura allo stato di minerale (magnesite, dolomite, talco, serpentino, ecc.), nelle acque del mare come cloruro, [...] ed è escreto principalmente per via renale. Il m. è essenziale per lo sviluppo del sistema scheletrico, per il mantenimento del potenziale elettrico dimembrana e quindi per la trasmissione degli impulsi nervosi. È inoltre necessario per l’attività ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi dimembrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] noti come recettori cannabici di tipo 1 e di tipo 2 (CB1 e CB2), e altri quali il recettore-canale a potenziale transiente vanilloide 1 sono sintetizzati a partire dai fosfolipidi dimembrana, idrolizzati a livello dell’acido grasso ...
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neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] dipotenziale che normalmente esiste tra l'interno e l'esterno di una cellula e che si propaga fino alle più fini diramazioni del suo prolungamento o assone. Il segnale elettrico nasce dal passaggio di ioni attraverso canali specifici dimembrana ...
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FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] un dislivello energetico che è misurabile, sotto forma di differenza dipotenziale, in alcune decine di mV. La membrana cellulare è perciò, insieme, un generatore e un accumulatore di energia elettrochimica che è utilizzata per sostenere gli scambi ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] di differente natura e origine, e cioè a contatto con la sostanza contrattile una specie di cuticola del valore dimembrana isoelettrici, ossia non presentano nella loro superficie differenze dipotenziale elettrico; mentre in un muscolo leso, o ...
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MODELLI, teoria dei
Giulio SUPINO
Gino SACERDOTE
Guido OBERTI
Vittorio PEGORARO
La parola "modello" (v. anche modello, vol. XXIII, p. 511) indica generalmente la riproduzione, con dimensioni ridotte, [...] di superficie
essendo f il coefficiente di filtrazione).
b) Il potenzialedi velocità nel moto irrotazionale permanente di essa si riconduce pure il problema della membrana caricata da forze uniformi (analogia di Prandtl).
5. - Accanto alle analogie ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] terminazione dove avviene la liberazione a opera di un potenzialedi azione propagato. Enzimi proteolitici svolgono un DA ed i suoi analoghi sono presenti sulla membrana plasmatica, sia umana che di ratto, delle cellule lattotrope. Oltre alla DA, ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] la conduzione saltatoria del potenziale d'azione veloce ed economica (nei nervi le cellule di Schwann, omologhi periferici degli precursore della β-proteina (cromosoma 21) o dei geni di altre proteine dimembrana (cromosomi 1 e 14). L'omozigosi per l' ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...